PALERMO “Faccio appello al presidente Giuseppe Conte: dal governo regionale siciliano è arrivato finora un responsabile atteggiamento rispetto alla gestione unitaria di questa emergenza. Ma serve reciprocità. Avevo chiesto ieri e ribadisco oggi: in un contesto di allarme come quello attuale, suona come una sfida al popolo siciliano pensare di fare sbarcare altri 194 migranti in Sicilia”.
Lo ha scritto il Presidente della Regione Nello Musumeci a proposito dello sbarco degli ospiti della nave Sea Watch a Messina, autorizzato dal Governo. “Una quarantena a bordo è indispensabile – ha detto ancora Musumeci – o, se le autorità ritengono che la nave non lo consenta, si interloquisca con le autorità competenti e si diriga in altri porti”. Si tratta del secondo sbarco avvenuto nel corso dell’emergenza coronavirus: nelle scorse ore a Pozzallo sono stati fatti scendere i 276 ospiti della Ocean Viking, posti in quarantena all’interno dell’hotspot.
L’EMERGENZA IN SICILIA – Resta fermo a tre il numero delle persone positive al coronavirus sul territorio siciliano. Si tratta di tre turisti provenienti dalla Lombardia facenti parte della stessa comitiva. A risultare positiva, dapprima, una donna di sessantun anni, poi il marito ed un altro turista. Nessuno dei tre risulta essere grave. Il Presidente della Regione ha sottolineato che la Sicilia non è zona rossa, pur chiedendo al Governo controlli più stringenti sui passeggeri in arrivo tramite aerei, navi, treni e pulmann.
Nel frattempo le strutture sanitarie si attrezzano per fronteggiare l’insorgenza di nuovi casi. Fuori dall’Ospedale Villa Sofia sono state allesite tende-triage per accogliere eventuali pazienti senza metterli direttamente in contatto con il resto della struttura. Proseguono i controlli con il tampone che per il momento hanno dato esito negativo, anche all’interno del gruppo di cui fanno parte i turisti risultati positivi al virus. In caso di necessità, come aveva comunicato nei giorni scorsi l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, sono stati individuati gli ospedali militari di Palermo e Messina per ospitare i pazienti in quarantena.
Nel pomeriggio di ieri, dopo aver partecipato alla videoconferenza con i Presidenti di Regione e il Consiglio dei Ministri, Musumeci ha riunito la giunta regionale e incontrato i prefetti dell’Isola, disponendo la sospensione delle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado, limitatamente al territorio provinciale della Città metropolitana di Palermo, a partire dalla giornata di mercoledì 26 febbraio, e fino a lunedì 2 marzo.
Salvo diverse disposizioni, le lezioni riprenderanno regolarmente martedì 3 marzo. L’interruzione è finalizzata a dare seguito all’ordinanza regionale di Protezione civile che prevede, negli stessi giorni di interruzione delle attività didattiche, l’effettuazione di interventi di sanificazione e disinfezione straordinaria dei locali scolastici. Il provvedimento è stato adottato sentiti il sindaco della Città metropolitana, Leoluca Orlando, e l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla.