CATANIA – A puntare il dito contro i continui episodi criminali che avvengono nella Piana di Catania ai danni dei produttori agricoli sono il presidente di Confagricoltura Catania Giovanni Selvaggi e il presidente provinciale di Anga (associazione nazionale giovani agricoltori di Confagricoltura) Giosué Arcoria. Quest’ultimo ha raccontato la propria paradigmatica vicenda.
“In 3 mesi – spiega Arcoria – ho subito ben 5 furti di arance, l’ultimo ieri. In tutto ci ho rimesso almeno 15 mila euro. Il copione è sempre il medesimo: i ladri arrivano con auto, spesso utilitarie che sono meno visibili e più comode per mimetizzarsi, e introducendosi negli agrumeti riescono a riempire ogni vettura con circa mille chili di prodotto. Portano via le arance migliori che poi rivendono, abusivamente s’intende, nelle bancarelle o agli incroci delle strade cittadine nonché, cosa ancora più grave se confermata, anche ad alcuni magazzini di lavorazione compiacenti disposti ad acquistare frutta rubata. Solo la mia azienda ha subito migliaia di euro di danni. Servono controlli a tappetto e indagini minuziose per capire se la vox populi di magazzini abusivi e compiacenti con i ladri di agrumi è vera. Il fenomeno dei furti nelle campagne, pur se denunciato più volte da imprenditori agricoli e associazioni di categoria, continua a proliferare causando danni ingenti all’economia agricola e creando un clima di insicurezza diffusa”.