RAGUSA – Nella giornata di San Valentino, anche nella nostra provincia si è svolta l’iniziativa della Polizia di Stato “Questo non è amore”, finalizzata ad affermare una nuova cultura di genere, aiutando le donne a vincere la paura, rompendo l’isolamento e la vergogna, denunciando, senza pregiudizi, le violenze subite. Presso il Centro Commerciale “Le Masserie” di Ragusa nel pomeriggio di ieri il Camper della Questura di Ragusa, con a bordo i poliziotti della Divisione Anticrimine, della Squadra Mobile e dell’Ufficio Sanitario, ha accolto le donne, ma anche gli uomini che le accompagnavano, che si sono soffermati anche solo per informarsi o per raccontare all’equipe dei poliziotti la propria storia o quella accaduta a qualche conoscente, amica o familiare.
Nella campagna di informazione il personale di Polizia è stato collaborato dalle referenti della Casa Rifugio di Ragusa “Integrorienta”, che hanno anche fornito le informazioni relative al supporto psicologico necessario nelle fasi successive alla denuncia.
Con la presenza del camper presso il centro commerciale di Ragusa la Polizia di Stato ha voluto lanciare il messaggio che denunciare gli autori delle violenze, che spesso avvengono in ambito familiare senza alcuna distinzione di classe sociale, reddito, età, istruzione e nazionalità; è il primo passo che consente di restituire serenità e dignità a tutte le donne.
Nella circostanza è stato distribuito l’opuscolo “Questo non è Amore”, predisposto dalla Direzione Centrale Anticrimine, sull’attività di repressione ai reati di maltrattamento, stalking, violenza sessuale ed omicidio nonché sull’attività di prevenzione promossa dalla Polizia di Stato attraverso gli strumenti dell’informazione, dell’educazione e dell’ascolto. L’iniziativa che ha riscosso notevole interesse e curiosità tra le donne di tutte le fasce d’età, tra cui anche adolescenti, verrà ripetuta anche in occasione della festa delle donne dell’8 marzo.