“La Sicilia è una terra per giovani?”: confronto al liceo Don Bosco

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CATANIA – Lo scorso 1 Febbraio, presso il Liceo Don Bosco di Catania, si è tenuto in auditorium, contestualmente allassemblea distituto, un incontro particolarmente interessante tra gli alunni del liceo e alcuni noti professionisti catanesi i quali sono riusciti a realizzare i loro sogni e a portare avanti le loro aspirazioni nella loro terra e senza rinunciare agli affetti e alla Sicilianità”.

Si pensa che la Sicilia sia una regione in decadenza e dove non si trova facilmente lavoro: ogni giorno i giovani si spostano verso le grandi città come Roma e Milano, altri invece vanno in altri paesi del mondo, dove sanno di poter trovare lavoro e dove c’è una qualità di vita migliore rispetto alla SiciliaPoche sono quelle persone che si allontanano dalla loro terra per cercare fortuna e tempo dopo ritornano per risollevarla dalla decadenza: uno di questi è Ruggero Sardo, un importante personaggio della televisione, nonché ex allievo dei Salesiani di Cibali. Ha cominciato proprio nel cortile dei  Salesiani a presentare i primi spettacoli: e, nonostante le opportunità fuori dalla Sicilia, ha continuato a credere in questa terra. Lui non ha voltato le spalle alla sua amata Sicilia, anzi ha creduto in una regione migliore; e non è l’unico: infatti anche la dottoressa Barbara Mirabella ha combattuto per difendere le bellezze culturali di Catania. Lei è l’attuale assessore alla cultura, pari opportunità,  pubblica istruzione e grandi eventi del comune di Catania. Ha raccontato che, subito dopo gli esami di maturità, è partita per raggiungere la Spagna, dove ha imparato molte cose nuove, ma poi per l’affetto che provava per la sua amata terra, è ritornata con un bagaglio culturale molto grande. Ha aperto la sua prima partita IVA a soli venti anni, senza paura e con grandi speranze e anche con grande rispetto e pazienza, fondando una società dedicata all’organizzazione di eventi: società che adesso ha vari impiegati, soprattutto donne, e che si occupa dell’organizzazione dei più importanti eventi siciliani e non solo. Ma, come ha detto l’assessore, non è stato certo semplice. Ci ha inoltre raccomandato, sia per quegli studenti che se ne andranno, sia per quelli che resteranno, di utilizzare sempre le armi migliori che si possono possedere: lo studio e il sapere.

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Tutt’oggi entrambi, come tanti altri, dedicano la loro vita e i loro sforzi per rendere la Sicilia un posto migliore per le generazioni future.

Dallincontro e dalle testimonianze condivise dal presentatore e showman Ruggero Sardo, dallassessore comunale Barbara Mirabella, dalla professoressa e giornalista Sarah Donzuso nonché della vicepreside Donatella Cantone, si è giunti alla conclusione che nonostante le difficoltà concrete per i giovani, solo chi non si arrende, chi con tenacia e determinazione vuole restare a operare nella propria terra, riesce.

Purtroppo è emerso che, molto spesso, sebbene si resti nella propria terra, essa non gratifica i giovani e molti sono costretti ad abbandonarla  per poter aver riconosciute le proprie potenzialità e conseguenti gratificazioni.

Ma, come scriveva della sua terra il grande Camilleri”, la Sicilia “è una cosa meravigliosa”: si spera, dunque, che in un futuro prossimo molti giovani possano realizzarsi vicino ai loro cari e portare in alto il nome della Sicilia.

La professoressa Sarah Donzuso, che ha moderato l’incontro, ha evidenziato come con il sacrificio si possono ottenere risultati e che, anche se si va fuori per studiare o lavorare, non bisogna mai dimenticare la terra di origine.

di Carla Caruso e Francesco Mazzullo – IV ginnasio Liceo Classico della Comunicazione – Istituto Salesiani.

Illustrazione grafica di Maria Stella Gennaro

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