CATANIA – Botta e risposta sui social tra il sindaco di Catania Salvo Pogliese e il suo predecessore a Palazzo degli Elefanti Enzo Bianco. Motivo del contendere l’ordinanza sindacale con la quale si invitano i residenti delle zone prospicienti agli spettacoli pirotecnici in onore di Sant’Agata a non rimanere in casa durante l’esecuzione. Il documento è rimbalzato per ore sui social, sopratutto dopo la presa di distanze dell’ex primo cittadino che aveva commentato l’iniziativa con un significativo “Stento a crederci!”.
A tornare sulla questione, in mattinata, è stato proprio il sindaco Pogliese, con un post che si propone di fare “un pizzico di chiarezza” sulla querelle nata dall’ordinanza. “Il provvedimento, emanato per la sicurezza dei cittadini e per consentire i tradizionali fuochi d’artificio che accompagnano i vari momenti della festa, riprende l’impostazione di analoga iniziativa del 2018, anch’essa fondata sulla Circolare del Ministero dell’Interno del 2001 – scrive Pogliese – Ho doverosamente varato gli atti necessari a garantire la tutela della sicurezza, curando, con l’accortezza che la circostanza richiede, ogni singolo momento dell’accensione dei fuochi autorizzati e realizzati dal Comitato per le festività Agatine, recependo in tal senso le indicazioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
Per quanto riguarda le persone interessate dall’ordinanza, precisa Pogliese, “ho personalmente invitato le famiglie di via Lavandaie, tra l’altro pochi nuclei familiari, interessate al provvedimento che riguarda le ore 20 e le 21.00 circa del 3 febbraio, a Palazzo degli Elefanti per assistere ai fuochi piro musicali. Pertanto, si commentano da sole le interpretazioni strumentali circolate, in queste ultime ore, sull’ordinanza di divieto temporaneo negli immobili situati nei pressi dei luoghi dove si accendono i fuochi pirotecnici”.
Caso chiuso? Tutt’altro. Perché sulla vicenda, sempre a mezzo social, è tornato anche Enzo Bianco a cui non è andato giù l’accostamento tra l’ordinanza in questione e i documenti da lui stesso firmati in passato: “Ogni anno sono state fatte delle ordinanze relative agli spettacoli pirotecnici per tutelare l’incolumità pubblica – scrive Bianco – Anche io da Sindaco le firmai, ma riguardavano solo un periodo limitatissimo, dalle ore 20 alle ore 21 di giorno 3, e solo per le abitazioni, davvero poche peraltro, entro i centro metri da Villa Pacini. Niente a che vedere con l’ordinanza firmata ieri dal Sindaco Pogliese, invece, che riguarda molti luoghi della città su più giorni. Si tratta di un cambiamento evidente rispetto agli scorsi anni che solo chi vuole fare inutile polemica non riesce a vedere”.