CATANIA – “Martedì 28 gennaio si è verificato un ennesimo atto di inciviltà nei confronti di un conducente dell’AMT Catania Spa, sulla linea 2-5 alle ore 16.45”. A comunicarlo è Romualdo Moschella, sindacalista di Faisa-CISAL, che riferisce di un episodio di violenza a bordo di un mezzo del servizio pubblico catanese.
“Mentre l’autista si accingeva a svoltare a sinistra da viale Vittorio Veneto in direzione via Romeo, un passeggero ha preteso di scendere durante la svolta – racconta Moschella – l’autista, non potendo fermare il mezzo durante la svolta, ha invitato il passeggero a scendere poco più avanti. Purtroppo l’individuo prima è partito con pesanti ingiurie, e poi approfittando della concentrazione dell’autista, intento a passare tra le auto in sosta, ha aperto lo sportello e lo ha aggredito al punto da fargli perdere il controllo del mezzo e urtare un’auto”.
“L’autista è rimasto ferito, ma è riuscito a fermare il mezzo – prosegue il sindacalista – nel frattempo l’aggressore si è dato alla fuga. Subito sono intervenute le Forze dell’ordine, e il conducente si è recato in ospedale dove gli è stata riscontrata una frattura con prognosi di trenta giorni. Le autorità hanno chiesto all’azienda le registrazioni delle telecamere interne. La nostra organizzazione sindacale ha più volte denunciato queste vili aggressioni nei confronti di chi svolge un servizio per la città, ma purtroppo ad oggi non si sono trovate le soluzioni a tutela dei lavoratori e dei passeggeri che utilizzano i bus”.
“L’azienda ed il Comune che rappresenta la proprietà non ha affrontato il problema – conclude Moschella – invece bisognerebbe trovare le giuste soluzioni per dare un esempio di civiltà a chi pensa di rimanere impunito”.