Alessandro Preziosi è il protagonista di “Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco”, in scena domani sabato 25 (alle 21) e domenica 26 gennaio (alle 18) al Teatro ABC di Catania per la stagione di prosa “Turi Ferro”. Lo spettacolo, scritto da Stefano Massini per la regia di Alessandro Maggi, sarà poi replicato dal 30 gennaio al 2 febbraio.
È il 1889 e l’unico desiderio di Vincent è uscire dalle austere mura del manicomio di Saint Paul. La sua prima speranza è riposta nell’inaspettata visita del fratello Theo che ha dovuto prendere quattro treni e persino un carretto per andarlo a trovare. Come può vivere un grande pittore in un luogo dove non c’è altro colore che il bianco?
Attraverso l’imprevedibile metafora del temporaneo isolamento di Vincent Van Gogh in manicomio, interpretato da Alessandro Preziosi, lo spettacolo è una sorta di thriller psicologico attorno al tema della creatività artistica che lascia lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine.
Il testo firmato da Stefano Massini – vincitore del Premio Tondelli a Riccione Teatro 2005 per la “scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con feroce immediatezza espressiva” – con la sua drammaturgia asciutta ma ricca di spunti poetici, offre considerevoli opportunità di riflessione sul rapporto tra le arti e sul ruolo dell’artista nella società contemporanea.
“La scrittura di Massini – spiega il regista Alessandro Maggi – limpida, squisitamente intrinseca e tagliente, nella sua galoppante tensione narrativa, offre evidentemente la possibilità di questa indagine. Il serrato e tuttavia andante dialogo tra Van Gogh – internato nel manicomio di Saint Paul de Manson – e suo fratello Theo, propone non soltanto un oggettivo grandangolo sulla vicenda umana dell’artista, ma piuttosto ne rivela uno stadio sommerso. Van Gogh, assoggettato e fortuitamente piegato dalla sua stessa dinamica cerebrale incarnata da Alessandro Preziosi, si lascia vivere già presente al suo disturbo. È nella stanza di un manicomio che ci appare. Nella devastante neutralità di un vuoto. E dunque, è nel dato di fatto che si rivela e si indaga la sua disperazione. Il suo ragionato tentativo di sfuggire all’immutabilità del tempo, all’assenza di colore alla quale è costretto. La tangente che segue la messinscena – conclude Maggi – resta dunque sospesa tra il senso del reale e il suo esatto opposto”.
In scena, al fianco di Alessandro Preziosi, ci sono Francesco Biscione, Massimo Nicolini, Roberto Manzi, Leonardo Sbragia e Antonio Bandiera.
Le musiche dello spettacolo – prodotto da Khora.teatro in coproduzione con il Teatro Stabile d’Abruzzo – sono di Giacomo Vezzani. Le scene e i costumi di Marta Crisolini Malatesta; il disegno luci di Valerio Tiberi e Andrea Burgaretta.
Questi gli orari delle recite: 25 gennaio, ore 21; 26 gennaio, ore 18; 30 gennaio, ore 18.30; 31 gennaio, ore 21; 1 febbraio, ore 21; 2 febbraio, ore 18.
Dopo “Vincent Van Gogh”, la stagione di prosa “Turi Ferro” organizzata da ABC Produzioni proseguirà con un altro grande protagonista. Luca Argentero sarà in scena il 15 e 16 febbraio per le prime due recite di “È questa la vita che sognavo da bambino?”. Lo spettacolo, per la regia di Edoardo Leo, tornerà poi al Teatro ABC dal 17 al 19 aprile. Per informazioni e biglietti, 095.538188.