CATANIA – Tre profezie stanno insieme emergendo dal profondo della storia. La profezia di Marx: lo stregone ha evocato forze che non riesce più a controllare. La visione di Goethe: la cambiale mefistofelica, l’anima data da Faust in cambio di un mondo artificiale, come il mondo della “rete” di oggi: Digito ergo sum!
E, infine, la profezia di Leopardi: la caduta di Roma, divenuta civiltà cosmopolita. La giovane talpa populista ha scavato il terreno su cui, appena caduto il muro di Berlino, è stata costruita e custodita, come in una cattedrale, l’utopia della globalizzazione. Così che oggi pare d’essere tornati indietro agli Anni 20 di Weimar, il precedente di una società stravolta, stressata, straniata. Ma non tutto è perduto, per l’Italia e per l’Europa…Questo il tema del nuovo volume dell’economista Giulio Tremonti dal titolo “Le tre profezie – Appunti per il futuro“ (Solferino, 2019).
L’ex Ministro dell’Economia e delle Finanze sarà ospite del dipartimento di Economia e Impresa dell’Università di Catania, dove, lunedì 27 gennaio alle 17, nell’aula magna del Palazzo delle Scienze (Corso Italia 55) incontrerà gli studenti per discutere del suo libro. Ad aprire i lavori saranno il rettore Francesco Priolo e il direttore del Dei Roberto Cellini e il prof. Emilio Giardina, emerito di Scienza delle Finanze. L’incontro sarà coordinato dal prof. Maurizio Caserta ordinario di Economia politica dell’Università di Catania