La Notte Bianca del Liceo Don Bosco: tra "scene del crimine" e set di trasmissioni, con un tuffo nella Parigi del passato

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CATANIA – La notte nazionale del liceo Classico nasce da un’idea del professore Rocco Schembra, un insegnante di latino e greco al Liceo Classico Gulli e Pennisi di Acireale (in provincia di Catania). 

La sua idea consiste nell’apertura delle porte dei licei classici a tutta la cittadinanza in un orario comune che va dalle 18:00 alle 24:00: in questa fascia di orario gli studenti dei Licei Classici si esibiscono in diverse performances come maratona di letture di poeti antichi e moderni; drammatizzazioni in lingua italiana e in lingua straniera; esposizioni di arti plastiche e visive; concerti ed attività musicali e coreutiche; presentazioni di libri e incontri con gli autori.

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Nella scuola San Francesco di Sales di Catania la Notte Nazionale dei Licei Classici non viene fatta nella stessa data degli altri licei e non coinvolge soltanto gli studenti del liceo Classico, bensì anche gli studenti del Liceo Scientifico e del Liceo Scientifico Sportivo (indirizzo sperimentale).

L’inizio di questa serata, che si è svolta lo scorso 10 gennaio dalle 18.30 alle 24, è caratterizzato da un incontro nell’Auditorium; a ciò segue una serie di laboratori degli studenti che si esibiscono in diverse attività che hanno preparato insieme ai loro docenti.

Quest’anno ci sono stati dei laboratori molto interessanti: alcuni ragazzi di IV Ginnasio hanno partecipato a una simulazione legata alla preparazione di una trasmissione televisiva presso lo studio del programma Hub Sicilia in onda su Video Mediterraneo: i ragazzi, guidati dalla professoressa Sarah Donzuso, hanno potuto vedere il dietro le quinte e visitare Los studio che proprio presso la nostra scuola si trova; altri ragazzi di V Ginnasio hanno cantato una canzone rap in latino assegnatagli dalla professoressa Giordana Marletta; i ragazzi del II Scientifico, insieme alla professoressa Fabiola Costanzo, hanno cercato di ricreare un laboratorio di criminologia/scienze, in cui hanno recitato un “Cluedo” (interagendo con gli spettatori) e hanno proseguito lo spettacolo spiegando come si prendono le impronte digitali e infine una spiegazione sul DNA con un piccolo esperimento; altri studenti del V Ginnasio e del I Classico si sono immolati nel laboratorio di archeologia, in cui hanno spiegato cos’è una sepoltura antica, cosa si può ricavare dallo studio delle ossa e da cosa è costituito il corredo funebre, preparato con l’aiuto della professoressa Giordana Marletta e della professoressa Maria Vittoria Cimino; i ragazzi del III Scientifico hanno messo in scena un laboratorio di chimica con un ambientazione che riporta ad Harry Potter grazie all’aiuto della professoressa Antonella Ferlazzo; gli allievi del II Scientifico Sportivo hanno creato un percorso con dei giochi con l’aiuto della professoressa Claudia Cimino; il preside della scuola Vincenzo Timpano ha ricreato un laboratorio di storia insieme a studenti di varie classi in cui ogni allievo era di una nazionalità e doveva raccontare una storia.

 

di Federico Condorelli

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