CATANIA – Non ha tardato a tornare in attività, il laboratorio di pasticceria di via Dusmet che agenti della Polizia di Stato di Catania – Divisione di Polizia Amministrativa e personale del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene alimentare e nutrizionale di Catania avevano sospeso per le pessime condizioni igieniche in cui era stato ritrovato nel corso di un controllo dello scorso 10 gennaio.
Infatti, nonostante nulla fosse cambiato e che l’ingente quantità di sporcizia e di blatte continuasse ad infestare i locali dell’opificio, il titolare ha semplicemente ignorato il provvedimento di sospensione dell’attività, adottato ai sensi dell’art. 54 lettera e) del regolamento CE882/04 e del D.lgs 507/99 art. 8 c.1° e 2°, che gli era stato notificato in sede di accertamento.
Ecco, quindi, che nella mattina di ieri, la Polizia di Stato ha fatto nuovamente “visita” al laboratorio e all’annesso bar, verificando che quanto prescritto con la notifica del provvedimento di sospensione non era stato per nulla preso in considerazione e, fatto maggiormente grave, la situazione sanitaria era rimasta invariata.
Ciò ha fatto scattare l’immediato sequestro del locale.
E, questa volta, è toccato anche al bar.
I poliziotti hanno regolarmente apposto i sigilli – ben visibili dall’esterno del locale – che attestano il dispossesso dei locali, bar e annesso laboratorio di pasticceria, suggellando gli ingressi con opportune bande bicolore per impedirvi ogni eventuale accesso.
Come sia stato possibile pensare che una violazione di tale genere potesse passare inosservata in un luogo così centrale non è immaginabile, tanto più che gli uomini della Polizia di Stato vigilano costantemente; sta di fatto che una tale sfrontatezza è costata al titolare una denuncia penale, ai sensi dell’art. 650 c.p., per il reato di inosservanza dell’ordine dell’Autorità.