CATANIA – “La scomparsa del regista e scenografo catanese Roberto Laganà fa perdere un riferimento sicuro al mondo dell’arte e della cultura siciliana e nazionale”. Così il sindaco Salvo Pogliese ha ricordato l’illustre concittadino spentosi ieri all’Ospedale Cannizzaro di Catania.
“La sua poliedricità e la naturale propensione alla sperimentazione del talento artistico – ha proseguito Pogliese – per decenni hanno rappresentato un valore aggiunto dell’espressività teatrale per la prosa e per la lirica, sia nel nostro Teatro Stabile che nel Bellini, ma anche in tante altre importanti realtà culturali italiane. Ai familiari e in particolar modo ai figli e alla moglie architetto Marina Galeazzi, dirigente del Comune di Catania, vanno le più sentite condoglianze dell’Amministrazione”.
Laganà è stato impegnato nei teatri lirici e di prosa di tutto il mondo, nel corso di una lunghissima carriera che lo ha visto ricoprire incarichi importanti, come quello di direttore degli allestimenti scenici al Teatro dell’Opera di Roma. Formatosi alla scuola di Lamberto Puggelli, nel corso della sua lunga carriera il Maestro si è distinto nella prosa e nella lirica per l’eleganza delle sue scenografie e della sua scrittura registica. Per il Teatro Massimo Bellini ha firmato gli allestimenti delle più celebri opere, come Il Trovatore e Rigoletto di Giuseppe Verdi nel 2008 e nel 2011, La bohème di Puccini nel 2010, e Madama Butterfly nel 2013. Proprio al Teatro Massimo Vincenzo Bellini, per volontà del Sovrintendente Giovanni Cultrera, sarà allestita nella giornata di sabato la camera ardente.