CATANIA – Si è svolto ieri, presso la Caserma “SOMMARUGA” di Catania, l’avvicendamento al Comando del Raggruppamento “Calabria – Sicilia Orientale”, nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”, tra il Colonnello Davide Luigi Valente del Reggimento “Genova Cavalleria” (4°), Comandante cedente, e il Colonnello Aurelio Costa Comandante del 62° Reggimento fanteria “SICILIA”, Comandante subentrante.
Il Raggruppamento avvicendato, ha garantito la presenza di oltre cinquecento militari tra uomini e donne tratti principalmente dai reparti della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” (che ha sede in Friuli Venezia Giulia), in concorso e congiuntamente alle Forze dell’Ordine, che hanno svolto compiti di pattugliamento e di presidio su obiettivi definiti dall’Autorità Prefettizia, nelle province di Messina, Catania, Ragusa, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Catanzaro e Crotone.
Nei 6 mesi di responsabilità sono state effettuate oltre 15.000 attività operative, numerosi interventi di varia natura, che hanno contribuito anche al sequestro di stupefacenti e al fermo o arresto di individui sottoposti a controlli.
La presenza dei militari sul territorio, ha contribuito in modo determinante alla realizzazione e percezione di un ambiente più sicuro, grazie sia alle attività di prevenzione che di deterrenza.
L’Esercito Italiano conduce l’Operazione “Strade Sicure”, ininterrottamente dal 4 agosto 2008, in virtù della L. n. 125 del 24 luglio dello stesso anno che ha autorizzato, per specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalità, l’impiego di un contingente che agisce con le funzioni di Agente di Pubblica Sicurezza, a seguito di uno speciale iter addestrativo svolto per garantire una pronta risposta operativa alle varie attivazioni e sempre adeguata alle circostanze.
I militari “friulani” rientrano nella propria regione dopo circa un semestre intenso trascorso fuori dalle proprie sedi stanziali, consapevoli di aver svolto con determinatezza il compito ricevuto, in un contesto di sempre più efficace sinergia con le Istituzioni locali. I reparti subentranti, della Brigata “Aosta”, come più volte già fatto in passato, ereditano il testimone per proseguire nella propria regione e in quella calabrese lo sforzo continuo dell’Esercito Italiano al servizio e per il bene del Paese.