Eleonora Bordonaro, cantautrice siciliana, è la vincitrice della “sezione musica“ della settima edizione del prestigioso Premio letterario “Salva la tua lingua locale”, del quale è presidente onorario il prof. Giovanni Solimine, succeduto al prof. Tullio De Mauro.
Il Premio, promosso e organizzato dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e dalla Lega delle Autonomie, con la collaborazione del Centro Internazionale Eugenio Montale e l’ong Eip – Scuola Strumento di Pace, è aperto agli autori in lingua locale ed è articolato nelle sezioni della poesia edita e inedita e della prosa edita e inedita, cui si affiancano la sezione scuola e la sezione musica.
All’artista di Paternò è stato riconosciuto l’impegno, nella scrittura dei testi delle sue canzoni, per la salvaguardia della lingua siciliana e del galloitalico di San Fratello (Me).
La premiazione si è svolta a Roma, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio.
Eleonora Bordonaro sta lavorando al suo prossimo album che uscirà a marzo 2020. Si intitolerà “Moviti ferma”; un ossimoro solo apparente, dato che in siciliano “muvirisi” vuol dire restare. “Un modo di dire buffo – spiega la Bordonaro – che nasconde però l’atavico dualismo tra evolversi o resistere, tra partire e restare. Tra il desiderio di muoversi e la condanna all’immobilità”.
Un disco che verrà realizzato grazie ad un crowdfunding fuori dall’ordinario, un progetto nel progetto che ha raccolto storie di artisti e artigiani, storie che sanno di terra, di mare, di pietra nera e di fuoco. Tutti gli oggetti scelti come ricompensa per i sostenitori incarnano l’idea di muoversi da fermi o stare fermi muovendosi.
E quindi ci sono le trottole del signor Angelo Migliore, falegname di 88 anni di Scicli che costruisce trottole, i marranzani di Giuseppe La Rosa costruiti nella sua casa laboratorio in campagna, senza energia elettrica e gas; le pitture di Alice Valenti, decoratrice di carretti siciliani e artista contemporanea; il magico mondo di carta di Cartura, accolta dagli sguardi poetici di marionette, lampade e illustrazioni e, da ultimo, la famiglia Rodolico di Acitrezza, gli ultimi maestri d’ascia della Riviera dei Ciclopi. Tutti loro hanno messo a disposizione oggetti originali e unici, fatti a mano e dedicati espressamente a “Moviti Ferma”.