CATANIA – Catania. Il luogo protagonista insieme agli attori. Il teatro inteso come scena, oltre che come arte della recitazione. È questo lo spirito di “Pietre che parlano”, la rassegna teatrale ideata da Orazio Torrisi, fortemente voluta da Salvatore Bonajuto e realizzata in collaborazione con l’Associazione Teatro della Città, che si svolgerà all’interno della Cappella Bonajuto, sito bizantino custodito nel cuore storico di Catania da tempo identificato come la casa dell’arte.
Uno spin off della stagione del Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale, immaginato da Orazio Torrisi e reso possibile dalla disponibilità di Salvatore Bonajuto, proprietario del bene storico e, da tempo, impegnato a fare della Cuba bizantina un luogo animato di cultura.
“Pietre che parlano” sarà presentata alla stampa giovedì 5 dicembre, alle ore 17,00, all’interno della Cappella Bonajuto (via Bonajuto, 11) . Insieme con Orazio Torrisi e Salvatore Bonajuto, ci sarà l’assessore alla Cultura del Comune di Catania, Barbara Mirabella.
Cinque spettacoli che, a partire da gennaio, andranno in scena ogni ultimo sabato del mese. Novità assoluta saranno le matinée, messe in scena in orario diurno: un modo per riportare l’atmosfera della Catania teatrale degli inizi del secolo scorso, rappresentando per i catanesi e non solo, anche un’alternativa alle cattedrali di cemento dei centri commerciali.
A inaugurare la rassegna sarà, sabato 7 dicembre, alle ore 11,00, “Il canto delle sirene”, con Debora Bernardi ed Ezio Donato.