Catania, i restauratori della CNA incontrano il Soprintendente ai Beni Culturali

- Pubblicità -

CATANIA – Capeggiata dalla portavoce catanese Giovanna Comes, una delegazione dei Restauratori di BB.CC. della CNA  Catania ha incontrato il Soprintendente  di Catania dottoressa Rosalba Panvini. All’incontro hanno partecipato anche il Presidente e il segretario  territoriale CNA CATANIA Floriana Franceschini e Andrea Milazzo.

Diversi gli argomenti trattati: dal riconoscimento ministeriale della qualifica professionale, alla necessità di combattere il fenomeno dell’abusivismo nel settore favorendo le imprese di restauro con regolare iscrizione alla C.C.I.A.A.. Un focus particolare è stato dedicato al Codice dei lavori pubblici in materia di beni culturali in quanto una corretta applicazione della legge sulle specifiche categorie garantirebbe più lavoro alle imprese dei beni culturali mobili e delle superfici decorate (OS2) in Sicilia.

- Pubblicità -

Il soprintendente ha  condiviso le preoccupazioni dei restauratori legate alla chiusura dei capitoli di finanziamenti regionali che oltre a determinare la crisi delle aziende mette a repentaglio la sopravvivenza stessa  di tanti beni culturali della nostra terra. I rappresentanti della CNA hanno poi illustrato le iniziative promosse in campo locale, dal progetto di rimodulazione delle risorse del patto per Catania da destinare al restauro delle collezioni del Castello Ursino e  delle Candelore di proprietà del Comune di Catania alla proposta di CNA di far riconoscere al Cimitero di Catania lo status di Cimitero Monumentale ed estendere al  suo complesso i vincoli di tutela.

Per ultimo la portavoce Comes ha ribadito la necessità di accendere i riflettori sullo stato di conservazione dei nostri siti sottolineando in particolare lo stato di abbandono in cui si trovano due perle del patrimonio catanese quali il chiostro della chiesa S. Maria di Gesù e la chiesa di  S. Nicolò la Rena a causa della annosa disputa sulla proprietà.

- Pubblicità -