CATANIA – Una piazza che va messa in sicurezza subito, uno spazio pedonale da consegnare ai cittadini ed un progetto di mobilità completo per scongiurare altri incidenti stradali in uno dei punti più pericolosi del quartiere di Cibali. Via Giuseppe Ballo, via Merlino e piazza Ignazio Roberto è il “triangolo” al centro delle segnalazione dei cittadini. Richieste di intervento che il presidente della IV municipalità Erio Buceti ha raccolto e fatto proprie inserendole all’interno delle proposte per la stesura del nuovo piano regolatore generale.
“Lo scorso settembre – afferma Buceti – nel corso dell’incontro tenuto con presidente e rappresentanti dell’Ordine degli Architetti di Catania, abbiamo evidenziato come nel nostro piano di lavoro, già sottoposto all’attenzione di dirigenti ed assessori, ci sono decine di piazze, strade, siti e cantieri della municipalità che vanno migliorati o portati a termine con la giusta attenzione. Tra le strutture da attivare o da completare – prosegue il presidente – puntiamo alla realizzazione della rotonda in piazza Ignazio Roberto”.
Un enorme incrocio che va messo in sicurezza subito visto che, dopo l’ennesimo tamponamento nei giorni scorsi, gli abitanti della zona chiedono per l’area una soluzione definitiva. Questa più che essere una vera e propria piazza, in quanto manca di ogni più piccolo requisito per conferirle tale nome, è in realtà un immenso incrocio in cui trovano sbocco circa sette strade diverse. Da qui un volume cospicuo di traffico aggravato dalla vicina presenza di due plessi scolastici. Centinaia di mezzi ogni giorno transitano da qui e a regolare il traffico ci sono appena tre segnali di “stop”; tra loro distanti anche 15 metri. Cartelli troppo lontani per essere rispettati, soprattutto dagli incoscienti che sfrecciano a tutta velocità. Situazione similare capita in via Ballo e via Merlino dove, con il lungo rettilineo, sono in molti a non rispettare il limite di velocità o a provocare ingorghi. Enormi disagi che si registrano sopratutto durante le ore di punta con la mobilità che va letteralmente nel caos.