CATANIA – Il CUS Catania rilancia la propria programmazione per la stagione 2019/2020 con particolare attenzione ai progetti di inclusione sociale. Anche quest’anno, nell’ambito delle attività cusine, è stato riproposto “Sport Ability in Disability”, lanciato ufficialmente l’1 Ottobre 2018 con la collaborazione dell’Associazione Progetto Aita, che dal 2001 promuove progetti psicoeducativi di natura ludico-sportiva per bambini e ragazzi affetti da disturbi del neurosviluppo.
Il percorso prevede l’inserimento di bambini e ragazzi d’età compresa tra i 5 e 18 anni, affetti da disturbo autistico ad alto funzionamento, all’interno dei centri di avviamento allo sport dell’ente universitario e nello specifico nei corsi di aikido, basket, calcio e scherma. L’iter, da svolgere nell’arco temporale dell’anno scolastico, prevede due lezioni a cadenza bisettimanale col supporto di tutor/psicologi opportunamente formati e degli istruttori del CUS Catania.
“Siamo lieti di poter riproporre all’interno del CUS Catania – dichiara la Dott.ssa Roberta Bottino, coordinatrice del progetto – L’auspicio è di dare continuità nel lungo termine a quest’iniziativa che rappresenta un unicum nel panorama italiano”. Oltre “Sport Ability in Disability”, il CUS Catania ha inoltre varato un secondo progetto di inclusione lavorativa in collaborazione con l’“Associazione Italiana Persone Down”.
“Una delle mission del CUS Catania è promuovere progetti che siano inclusivi rispetto a chi vive una condizione di disabilità – dichiara il Commissario Straordinario del CUS Catania Dott. Luigi Mazzone – Da 17 anni il Progetto Aita collabora col CUS nell’ambito del Campus Estivo e da due anni a questa parte anche con ‘Sport Ability in Disability’. Da quest’anno, inoltre, è nata anche una proficua sinergia con l’ ‘Associazione Persone Down’ per un’altra iniziativa di inclusione lavorativa. Ciò testimonia che l’ente è decisamente sensibile all’argomento e che non mancherà di concretizzare altri progetti a tema nel medio/lungo termine”.