CATANIA – La Compagnia “Teatro ArgentumPotabile”, diretta da Antonella Caldarella e Steve Cable, inaugura la rassegna teatrale dedicata agli adulti “Underground rivers” con la pièce “L’uomo invisibile– Una festa sacra”,testo inedito scritto e diretto da Steve Cable, che debutterà in prima nazionale nella nostra città nei nuovi locali di “Spazio Fluido”, in via Francesco Laurana 16 a Catania.
Sabato 12 ottobre, ore 18.00 con replica alle ore 21.00, domenica 13 ottobre ore 18.00 e 21.00, sabato 19 ottobre, ore 18.00 e 21.00, domenica 20 ottobre ore 18.00 e 21.00, e mercoledì 23 ottobre ore 20.15, (incontro finale), gli attori Clara Baudo, Giulio Belvedere, Andrea Cable, Nicoletta Cancelliere, Marta Chiarello, Alessandra Cosentino, Carlotta La Mela, Carlotta Minissale, Giuditta Nicosia, Simona Nicotra, Maria Riela, sulle musiche originali di Andrea Cable, daranno vita ad un “Teatro Itinerante” prendendo spunto dalle rappresentazioni medievali intese come rito collettivo nella forma delle Sacre Rappresentazioni diventando un’espressione di bisogno nella collettività.
“L’uomo invisibile- dichiara Steve Cable nato in Inghilterra ma cittadino catanese dal 1994- è un viaggio sia fisico che emotivo per un gruppo di massimo 25 partecipanti e non spettatori, i quali tra i diversi ambienti che forniscono un cambio di prospettiva differente come se fossero pellegrini o partecipanti ad una “Festa” con una serie di quadri e rimandi dove, in questo caso specifico, ci si rifà al dramma sacro in una versione moderna e laica in cui ci si muoverà in un grande spazio scenico condiviso”. Ed ancora aggiunge:“Sarà un viaggio onirico dove due gruppi di persone s’incontrano e nell’incontrarsi qualcosa di magico possibilmente accadrà, perché “L’uomo Invisibile” permette una pluralità di possibili letture e interpretazioni dove alla fine di ogni replica i partecipanti saranno invitati a scrivere in maniera anonima le loro riflessioni su un foglio di carta, in modo che dopo le otto repliche previste con l’incontro finale del 23 ottobre attori e spettatori saranno invitati un’ultima volta per discutere, leggere, scoprire i vari fogli di carta disseminati come testimonianza di una visione personale del viaggio a cui hanno partecipato e allo stesso tempo rappresentato in quel luogo di incontro-confronto ed anche festa che è il teatro”.