CATANIA – L’occhio allenato, quello dei poliziotti che la mattina dello scorso 25 settembre transitavano a bordo della loro Volante per via Vittorio Emanuele, è stato provvidenziale per un uomo che si è trovato a tu per tu con quello che, con tutta probabilità, era il prologo di una rapina.
La notizia, pane quotidiano per donne e uomini delle Volanti, sarebbe passata sotto silenzio – routine per così dire – se non fosse stato per quella missiva giunta nelle mani del Questore Mario Della Cioppa, con la quale la mancata vittima raccontava il vissuto di quegli attimi di paura e il sollievo nel veder materializzati dal nulla le due divise che hanno messo fine a quell’atto di violenta prevaricazione che sarebbe, poi trasceso, nella predazione di quanto possibile.
Si, perché, a “bocce ferme”, nella privacy dell’abitacolo della Volante, il “soggetto” è risultato essere un pericoloso pregiudicato, rapinatore seriale, con parecchi precedenti di polizia alle spalle e, addirittura, due misure cautelari non restrittive in atto.
È chiaro che il tentativo di rapina appena abbozzato – e tuttavia non sufficiente per un’incriminazione – è costato al pregiudicato un “passaggio” per gli uffici della Squadra Mobile, dove i poliziotti lo hanno ben indottrinato sulla nozione di essere “guardato a vista” e sui pericoli che, in concorrenza dell’espiazione di due misure cautelari, un comportamento del genere possa comportare.
La vittima è rimasta positivamente colpita dalla provvidenziale, inattesa e del tutto appropriata iniziativa dei poliziotti i quali, dal canto loro, hanno soltanto fatto un normale intervento di controllo.
Come dire… pane quotidiano.