CATANIA – La rassegna Mitoff, dedicata al teatro classico ed inserita nel cartellone del Summer Fest patrocinata dal Comune di Catania, con la collaborazione dell’Associazione Esclarmonde per una produzione MediaManagerEvents, si concluderà sabato 28 settembre, alle ore 21.30, con “Agamennone” di Eschilo.
Nella corte del Castello Ursino Salvatore Guglielmino, autore dell’adattamento teatrale firmerà la regia dell’atto unico che lo vedrà interpretare il ruolo di Agamennone il protagonista nato dalla mente di Eschilo poco prima della sua morte, dove il filo conduttore di tutta l’opera sarà il trionfo del male tra gli uomini.
“Nell’Agamennone la fine della guerra di Troia, nata per il rapimento, da parte del troiano Paride, della consenziente Elena, moglie di Menelao, re di Sparta e fratello di Agamennone re di Argo- dichiara il regista Salvatore Guglielmnino- non è la fine della catena del male, ma l’origine di una nuova serie di dolori, atrocità e delitti che
grazie alle profezie di Cassandra, figlia di Priamo re di Troia, scopriamo come nella tragedia la violenza imponga un ordine di cosmica armonia”. Ed ancora aggiunge: “Cassandra, diventata, schiava e amante di Agamennone, ha, ormai, chiara visione di crimini antichi, presenti e futuri mentre Clitennestra uccide il marito reduce da Troia, reo di aver sacrificato la figlia Ifigenia immolata agli dei per la vittoria; Egisto, cugino di Agamennone, per vendicare il padre ed i fratelli assassinati da Atreo, padre di Agamennone, partecipa all’atroce delitto; Il figlio del re di Argo, Oreste, uccide Egisto e Clitennestra”.
La catena inarrestabile di violenze si placa solamente quando Atena, la dea greca della sapienza, delle arti e della guerra chiude questa voragine di dolore con l’istituzione dell’Areopago, ente superiore e collettivo contro chi per fare giustizia da sé pratica la vendetta.
Il cast, capitanato dall’attore e regista Salvatore Guglielmino e composto da Elisa Franco, Paolo Toti Guagenti, Alessandro Ferrari e Martina Minissale, con i costumi di Concetta Maccarrone, racconta la vita di un dramma classico che riflette la propria attualità e continua a comunicare e vivere con noi nonostante siano passati millenni.