CATANIA – È stata un’edizione di qualità con un cuore pop Corti in Cortile 2019, parafrasando Michele Astori, membro della giuria d’esperti che ha scelto “Inanimate” di Lucia Bulgheroni, come miglior corto del festival, confermando così il voto già espresso nella serata di sabato dalla giuria popolare rappresentata da tutto il pubblico presente in sala.
Un lavoro premiato al Festival di Cannes, ad Annecy International Animation Film e ai BAFTA Student Film Awards, che anche a Catania ha raccolto consensi unanimi e trasversali, conquistando la giuria – presieduta da Claudio Canepari e composta da Michele Astori, Chiara Vullo, Piergiorgio Di Cara, Davide Bennato e Ivan Scinardo – per l’artificio della produzione della finzione che diventa narrazione poetica: un corto che si inserisce nella migliore tradizione delle opere di animazione, indagando il rapporto tra l’essere ed il mondo, tra l’Io e la coscienza.
Assegnati anche il Premio Miglior Sceneggiatura a “9 su 10” di Andrea Baroni; Premio “Sebastiano Gesù” Miglior Attore a Giorgio Biolchini Valieri per l’interpretazione di Antonio nel corto “Il nostro concerto” di Francesco Piras, e Premio “Mariella Lo Giudice” Miglior Attrice a Mina Sadati interprete di “The Role”, il cortometraggio della regista iraniana Farnoosh Samadi; Premio Miglior Fotografia a Cesare Accetta per “Il Perdono” di Marcello Cotugno e due menzioni speciali allo statunitense “Trapped” di Mohamed Meged, e a “Ipdentical” dello spagnolo Marco Huertas. La Giuria popolare ha invece preferito “Rimborso Spese” di Michelangelo Di Pierro, un racconto in chiave ironica del cronico stato di incertezza in cui vive l’attore, alla perenne ricerca della luce della ribalta, ma obbligato continuamente a fronteggiare l’annoso problema della retribuzione.
Durante la serata, condotta dalla giornalista Simona Pulvirenti, è stato anche conferito il Globus Television Award, premio della critica televisiva e cinematografica, dall’editore di Globus Television Enzo Stroscio, ad un’opera fuori concorso, la serie web “Like me, Like a Joker” di Bruno Mirabella.
Riconoscimenti inoltre per le sezioni diurne e pomeridiane. Per i Cortometraggi Siciliani “I catch you” di Lorenzo Mannino e per i Cortometraggi Internazionali “Cold fish” di David Hay, sezioni curate entrambe da Beppe Manno e Francesca Aversa. Per la sezione Cinema e Ambiente di SicilGrassi, “Peix al forn” di Guillem Mirò; per i Corti d’Animazione a cura di Emanuele Rauco, “Kids” di Michael Frei, ed una menzione speciale a “Song Sparrow” di Farzaneh Omidvarnia.
Per Smart Movie di Enrica Conversano e Guido Nicolosi, “The Great Grandpa” di Roadshine Production; Corti a Scuola di Pina Arena, “La scelta dell’eroe”, realizzato dagli alunni della Scuola Secondaria di I grado “Aldo Moro” di Cerro al Lambro in provincia di Milano.
Infine per Cinema e Psichiatria la sezione di Totò Calì, premiate quattro opere: Migliore Fiction “Si può”, Villa Igea – Sala Chaplin; Miglior Documentario “Crepe-SPDC”, Paternò ASP CT; Miglior Regia “Nudi e crudi”, Centro diurno ASP CT; Miglior Sceneggiatura “Genitori di genitori”, Oasi Regina Pacis.
Presentati i lavori del laboratorio “Spot in 3 giorni”, il seminario pratico di Francesco Di Mauro, Adriano Spadaro e Samir Kharrat, per imparare a girare un cortometraggio in 72 ore.
Un vero cenacolo culturale Corti in Cortile, diretto da Davide Catalano – ideato dall’associazione Visione Arte in coorganizzazione con il Comune di Catania Assessorato alla Cultura, e in collaborazione con la Regione Siciliana, l’Accademia di Belle Arti, Radio Cutelli e Radio Zammu – che con i suoi convegni, workshop, e dibattiti è stato occasione unica per creare sinergie, collaborazioni, e dialogare sul mondo del cinema. Tra gli appuntamenti più seguiti la Tavola Rotonda Cineturismo in Sicilia su come valorizzare una destinazione turistica attraverso il cinema, curata da Cateno Piazza e Daniele Urciolo, con la partecipazione di Alessandro Rais, direttore della Sicilia Film Commission; l’incontro Scena del crimine: tra Cinema e Realtà, di Alessandro Drago; IMMAGINARIO non IMMAGINARIO a cura di Davide Bennato, il Corso di Sceneggiatura di Davide Chiara e la Lezione di fotografia di Alice Strano.