Tris di siciliani per il nuovo Governo: chi sono Bonafede, Catalfo e Provenzano

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ROMA – Tre, si sa, è il numero perfetto. E rimane di tre persone la rappresentanza siciliana nel nuovo Governo Conte, che giurerà stamattina nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo la comunicazione, ieri pomeriggio, della lista dei Ministri da parte del Presidente del Consiglio incaricato. Lista che vede riconferme e new entry, tra cui alcune provenienti proprio dalla Sicilia.

LA “MAMMA” DEL REDDITO La novità più evidente è l’ingresso nella squadra di Governo della senatrice Nunzia Catalfo, che succederà a Luigi Di Maio al Ministero del Lavoro. Catanese, membro del meetup etneo sin dal 2008, senatrice nel 2013 rieletta nel 2018, è considerata la “madre” del Reddito di Cittadinanza, in quanto prima firmataria della relativa proposta di legge. “La considero la battaglia più importante per restituire dignità agli Italiani disoccupati, sfruttati e licenziati per colpa della negligenza delle altre forze politiche”, scrive nelle sue note biografiche. Presidente della 11ª Commissione Lavoro del Senato della Repubblica, succede al capo politico del Movimento, “trasferitosi” al Ministero degli Esteri.

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DALLO SVIMEZ CON FURORE – New entry anche il Ministro del Mezzogiorno Giuseppe Provenzano. Attualmente direttore della Associazione per lo Sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno (Svimez), dal 2019 fa parte della direzione nazionale del Partito Democratico, e diventa responsabile delle politiche del lavoro nella Segreteria di Nicola Zingaretti. “Il segretario mi ha chiesto di far parte della squadra di un governo che dev’essere di svolta – ha scritto Provenzano dopo la nomina –  Ho sentito in queste ore tutto il peso dei dubbi e delle responsabilità. Tornerò più avanti sulle ragioni politiche della scelta del Pd. Ho accettato la proposta del Presidente Giuseppe Conte perché il Sud è il cuore della questione italiana ed europea, ma può essere anche la soluzione. Il Mezzogiorno è stata la mia professione, sarà per sempre la mia vocazione. L’impegno è ora di svolgere questa alta funzione con disciplina e onore”.

L’AVVOCATO MAZZARRESE – Riconfermato Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, originario di Mazzara del Vallo. Si è laureato in giurisprudenza a Firenze e qui ha iniziato la professione di avvocato. Membro del meetup cittadino sin dal 2006, nel 2009 si è candidato sindaco della città, elezioni poi vinte da Matteo Renzi. Nel 2013 è eletto per la prima volta alla Camera dei Deputati, ricoprendo il ruolo di Vicepresidente della Commissione Giustizia. Nel 2018 è stato rieletto alla Camera dei Deputati diventando Guardasigilli nel Governo Conte I, ottenendo la riconferma nel nuovo esecutivo.

GLI USCENTI –  Esce di scena la deputata catanese del M5s Giulia Grillo, ex Ministro della Sanità, che sarà sostituita da Roberto Speranza, segretario di Articolo Uno. “E’ stato un anno incredibile – ha scritto su Facebook la Grillo – Ho guardato da vicino cosa significa essere dalla parte dei pazienti, nelle corsie e negli ambulatori, nei pronto soccorso, nelle strutture d’eccellenza e in quelle più piccole ma indispensabili. Essere ministro è stato un privilegio e un onore, ho lavorato duramente e con passione per farlo al meglio. Il rilancio della sanità pubblica, la difesa e la valorizzazione del nostro sistema sanitario, il diritto alla salute di tutti, nessuno escluso, sono stati la mia unica bussola. Il lavoro da compiere per un ministro della Salute è immane ed entusiasmante e sono felice di non essermi mai sottratta”.

Saluta anche la palermitana Giulia Bongiorno, che aveva ricoperto il ruolo di Ministro della Pubblica Amminitrazione nel Governo Conte I in quota Lega. 

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