CATANIA – Don Dario ha trentaquattro anni e ha già lavorato in diversi quartieri “tosti”. Da Ballarò a Palermo, a Librino a Catania, fino a San Cristoforo, dove vive oggi. Attualmente è uno dei responsabili del progetto “Un’opportunità educativa per essere migliori”, messo in campo dai Salesiani di Catania per combattere il fenomeno della dispersione scolastica, che in alcune zone della nostra città è ancora maggiore della media siciliana, che sopravanza già quella nazionale.
I numeri sono impressionanti. In Sicilia, spiegano i responsabili del progetto, un giovane su 4 tra i 18 e i 24 anni (24,3%) interrompe gli studi precocemente, fermandosi alla licenza media inferiore, a fronte di una media nazionale del 14,7%. Un alunno siciliano 15enne su 3 non raggiunge le competenze minime in matematica e in lettura e più di 1 bambino o ragazzo tra i 6 e i 17 anni su 2 non legge neanche un libro all’anno; 1 bambino su 5 non dispone di spazi adeguati a casa per fare i compiti e non può permettersi di praticare sport o frequentare corsi extra scolastici. E a San Cristoforo, questi numeri crescono ancora.
“Un’opportunità educativa per essere migliori”, portata avanti dai Salesiani insieme al Comune di Catania, all’Università degli Studi della Calabria ed alcune aziende, si rivolge proprio a loro. Attualmente il progetto interessa mille minori tra gli 11 e i 14 anni (alunni degli Istituti Comprensivi “A. Malerba” di Picanello e “P.A. Coppola” di San Cristoforo) e 300 famiglie di minori in condizione di deprivazione socio-economica dei due oratori salesiani “S. Filippo Neri” di Picanello e “S. Giovanni Bosco” di Salette.
Proprio qui, nel cuore del cuore di San Cristoforo, opera Don Dario accanto a ragazzini che rischiano di essere privati di qualsiasi speranza di futuro. Ed è proprio lui a raccontarci quest’esperienza nella nuova puntata di #DentroLaNotizia. Seguiteci qui e sulla nostra pagina Facebook a partire dalle 20.00!
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