CATANIA – Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha effettuato controlli straordinari volti a contrastare l’illegalità diffusa nel quartiere di Librino e, in particolar modo, con l’inizio del campionato di calcio della serie “A”, l’attenzione è stata rivolta alle agenzie illegali di gioco e scommesse e ai lavoratori in nero che, mediante artifizi e raggiri, ottengono indebitamente sussidi statali quali reddito di cittadinanza, carta rei e indennità di disoccupazione.
Uno dei controlli di polizia eseguito in viale Grimaldi ha permesso di indagare in stato di libertà un soggetto ai sensi dell’articolo 4 della legge 401/1989 e ciò per aver allestito un’agenzia di scommesse sportive clandestine (calcio e gare virtuali tra cani) al cui interno vi ha realizzato sin anche un bar privo di autorizzazioni amministrative. Nel corso delle operazioni di polizia sono stati anche rinvenuti e sequestrati penalmente un elenco contenente 51 account di clienti titolari di conti online per le scommesse, la somma di euro 874,05, diversi computer attestanti gli accessi online fraudolenti e altra attrezzatura.
In relazione ai soggetti che indebitamente percepiscono sussidi statali, si evidenzia che due coniugi sono stati indagati in concorso ai sensi dell’articolo 640 del codice penale, nello specifico responsabili di aver commesso una truffa aggravata per il conseguimento del reddito di cittadinanza; uno dei due coniugi, che lavora in nero, ha dichiarato falsamente di non vivere nel nucleo familiare in modo da consentire all’altro coniuge di ottenere indebitamente detto sussidio.