Favorivano l'immigrazione clandestina falsificando documenti: in 10 in manette. Coinvolti pubblici ufficiali del Comune di Catania

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CATANIA – Un’associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina mediante la concessione e/o falsificazione di documenti inerenti la permanenza ed il soggiorno nel territorio dello Stato è stata scoperta e smantellata dalla Polizia di Stato di Catania: proprio la Polizia, eseguendo una delega della Procura distrettuale, che ha coordinato le indagini della  D.I.G.O.S. della Questura di Catania, ha proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini preliminari a carico di 10 soggetti (5 italiani e 5 extra-comunitari).

Le falsificazioni commesse erano sia materiali, che ideologiche, a secondo del documento richiesto dal cliente; infatti l’associazione contava fra i propri sodali  rispettivamente un perito falsario di nazionalità  bangladese e tre pubblici ufficiali del Comune di Catania, che si prestavano dietro la corresponsione di rilevanti compensi economici a rendere dichiarazioni mendaci o comunque a compiere atti del proprio ufficio, ai quali erano tenuti.

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Gli associati utilizzavano un linguaggio criptico per eludere le indagini, avevano stabilito un tariffa per ogni servizio reso, con sconti ed agevolazioni per alcune categorie soggettive ed applicavano la formula “soddisfatti o rimborsati” .

Sono stati individuati circa 100 soggetti stranieri favoriti dall’organizzazione.

L’operazione della DIGOS è stata denominata “Si può fare”.

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