CATANIA – L’Università di Catania è stata selezionata fra le squadre che parteciperanno alla edizione 2020 della Competizione internazionale di Robotica “Mohamed Bin Zayed International Robotics Challenge” (Mbzirc 2020), organizzata dalla Khalifa University di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) e che si svolgerà nel febbraio 2020.
Mbzirc è una delle più prestigiose competizioni internazionali di robotica e droni destinata al mondo della ricerca universitaria, con un montepremi di 5 milioni di dollari messi a disposizione dalla Khalifa University, al fine di contribuire al finanziamento di alcuni tra i migliori progetti.
La gara consiste nel realizzare e dimostrare un sistema basato su droni e robot mobili in grado di svolgere alcuni compiti in forma totalmente autonoma. Nell’edizione del 2020 una prima sfida riguarderà la realizzazione di droni in grado di afferrare degli oggetti, sia in movimento che in delle posizioni fisse, mentre una seconda sfida consisterà nel costruire un muro afferrando con i droni e con dei robot mobili alcuni mattoni.
La selezione, che è stata effettuata sia sulla base della qualità del progetto che dell’esperienza mostrata dal gruppo di ricerca proponente, ha visto partecipare 68 tra le migliori Università del mondo, tra le quali ne sono state individuate 48 per partecipare alla competizione. L’Ateneo catanese è rientrato tra le prime 20 squadre e quindi riceve anche un sostegno finanziario dalla Khalifa University. L’Università di Catania ha già partecipato alla edizione 2017 della competizione raggiungendo un ottimo quarto posto tra le 26 squadre partecipanti alle gare.
Poiché le tematiche tecniche da affrontare sono molteplici, l’Unict team è formato da una compagine variegata che include non solo i docenti coordinatori ma anche assegnisti, dottorandi e studenti. I dipartimenti dell’Università di Catania coinvolti sono Ingegneria elettrica, elettronica e informatica (Dieei) e Matematica e Informatica (Dmi). Il coordinamento è affidato al prof. Giovanni Muscato (gruppo di Robotica del Dieei) e ai prof. Corrado Santoro (gruppo di Sistemi autonomi del Dmi), Sebastiano Battiato e Giovanni Maria Farinella (gruppo di Computer Vision Iplab-Dmi).