CATANIA – Grande partecipazione per il laboratorio estivo “Il coro, il corpo e lo spazio” di Grazia Alonzo, docente di canto, che ha visto la presenza di numerosi bambini e ragazzi dai sette ai sedici anni riuniti alla sala Smartyes di Barriera del Bosco.
“Il seminario- spiega Grazia Alonzo laureata presso l’Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania- ha dato la possibilità a piccoli appassionati di musica provenienti dai diversi quartieri di Catania di sperimentare e conoscere meglio se stessi, attraverso un’opportunità educativa e formativa come il canto e l’espressione corporea e vocale dei propri sentimenti e delle proprie attitudini per mezzo del lavoro di squadra”.
Tutti i partecipanti hanno messo in pratica esercizi di scrittura creativa, di recitazione e dizione come base di studio per realizzare svariate performance canore come quelle medievali o rinascimentali ma anche gospel e canti popolari.
“È stata una giornata molto particolare- continua Grazia Alonzo- che, attraverso il gioco della musica, ha visto sviluppare la fantasia e la cooperazione tra i partecipanti arrivando a conoscere non solo la propria voce ma anche il ritmo e la sensibilità del proprio corpo per una didattica corale a più livelli”.
Sono stati scritti anche dei versi poetici mettendo così in pratica la missione socio pedagogica del “Coro cittadino di Voci Bianche”, fondato sette anni fa dalla docente in collaborazione con il pastore Carmelo Sgandurra e l’Associazione Culturale Marfil.
“Ogni laboratorio didattico- continua Grazia Alonzo che ha già annunciato che il prossimo settembre saranno aperte le iscrizioni a titolo gratuito dei prossimi laboratori- è una fonte di gioia e di arricchimento spirituale, perché vedere negli occhi dei ragazzini lo stupore di poter trasformare la propria voce in musica è la più grande soddisfazione che una Maestra di canto possa avere, senza dimenticare come ha ribadito il Maestro Ezio Bosso che il coro e l’orchestra sono il simbolo di una società ideale, perché rispettando l’altro possiamo costruire un mondo migliore”.