CATANIA – “L’ultimo tassello di un mosaico fondamentale della nostra città”. Il sindaco Salvo Pogliese commenta così l’approvazione, arrivata ieri in Senato, delle norme a favore delle città metropolitane in dissesto tra cui Catania.
Nel corso di una conferenza stampa convocata stamattina a Palazzo degli Elefanti, alla presenza della deputazione catanese, dei sindacati e delle organizzazioni datoriali, il primo cittadino ha fatto il punto della situazione annunciando che la città, dopo mesi difficili, può tirare un sospiro di sollievo. All’interno del dl Crescita, infatti, sono stanziati 20 milioni di euro per l’anno 2019 e 35 milioni all’anno dal 2020 al 2033 per le città metropolitane in difficoltà. Fondi che permetteranno a Catania di tirare il fiato, dopo mesi di vera e propria angoscia.
“In questi undici mesi abbiamo vissuto il dramma del dissesto e della mancanza di liquidità – ha detto Pogliese ai cronisti – Avevamo lottato strenuamente, facendo scelte esclusivamente nell’interesse della nostra città, nel tentativo di evitarlo. Quando la Corte dei Conti ha decretato che non c’era più nulla da fare, ci siamo messi al lavoro per evitare una situazione drammatica”. In ballo, come aveva scritto lo stesso primo cittadino in una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, c’era la tenuta dell’ordine pubblico in città. “Se la situazione non si fosse sbloccata – ha proseguito il sindaco – dal primo luglio non avremmo potuto pagare per sei mesi gli stipendi a sei/settemila persone, tra cooperative, partecipate e dipendenti comunali. È evidente che si sarebbero determinati drammi sociali e problemi di ordine pubblico”.
Così non è stato, ha ribadito il primo cittadino, grazie ad un lavoro di squadra che ha visto la città unita di là da ogni divisione politica o ideologica. Presenti in Sala Giunta, tra gli altri, le senatrici Tiziana Drago e Valeria Sudano, le onorevoli Simona Suriano e Laura Paxia, oltre a vari esponenti di maggioranza e opposizione del senato cittadino. Presenti anche i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Confcooperative e Confindustria. “Voglio ringraziare tutti quanti hanno aiutato, con ruoli diversi, a raggiungere un obbiettivo che rappresenta una vittoria per la città – ha detto Pogliese – forze di maggioranza e opposizione, sindacati, associazioni datoriali, la Chiesa catanese, la Prefettura. Tutti hanno remato lungo la stessa direzione, facendo squadra e ottenendo un risultato eccezionale che va al di là di ogni più rosea aspettativa”.
“Ognuno ha svolto un ruolo importante – ha ribadito Pogliese – per far percepire al Governo il dramma a cui si sarebbe andati incontro se non ci fosse stato questo adempimento”. Certo, i problemi della città sono ben lungi dall’essere risolti, come dice lo stesso primo cittadino. Ma almeno per il momento l’apocalisse sociale sembra scongiurata, e Catania prova a mettersi in moto per ricostruire il proprio futuro.