Teatro Mobile, presentata la nuova stagione: "Tante novità per continuare a stupire Catania"

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CATANIA – Classici riadattati, prosa contemporanea e testi inediti. Ci sarà questo e molto altro nella nuova stagione del Teatro Mobile di Catania presentata oggi al Centro Zo dal Direttore Artistico Francesca Ferro e dagli autori, attori e registi protagonisti di quest’avventura. La quarta nella storia del Mobile, nato quasi per gioco nel 2016 ed oggi realtà affermata nel panorama teatrale e artistico catanese.

“Abbiamo iniziato per sfida, senza pensare di continuare – dice Francesca Ferro ai microfoni di Hashtag Sicilia – invece è andata alla grande. Catania ha risposto molto bene, la gente è stata incuriosita dal nostro modo di fare teatro, assolutamente contemporaneo, anche quando portiamo in scena i classici. Cerchiamo di rivolgerci al pubblico di oggi, e forse è per questo che in sala troviamo tanti giovani, che purtroppo oggi si vedono poco a teatro”.

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Innovare e stupire, dunque. Anche nel caso di grandi classici come Riccardo III. “Presenteremo un mio adattamento in lingua siciliana, Riccardo ‘u terzu – spiega il Direttore Artistico – è quasi una tradizione, visto che ogni anno abbiamo riadattato un’opera di Shakespeare nella nostra lingua. Poi avremo tanti spettacoli, da Rumori fuori scena, vero e proprio cult del teatro contemporaneo, a La più meglio gioventù con Francesco Montanari e Alessandro Bardani.  E poi un testo molto interessante di un autore catanese scomparso dieci anni fa, Carmelo Vassallo. Si tratta di Lupo, una storia di omosessualità nei quartieri malfamati di Catania”.

Ma ci sarà spazio anche per un inedito, affidato a Francesco Maria Attardi. “Ad ottobre saremo in scena con Deadbook, che ho avuto il piacere di scrivere e che dirigerò – spiega Attardi ai nostri microfoni – Lo porteremo in scena al Piccolo Teatro della Città, con il quale quest’anno collaboriamo per il primo e l’ultimo allestimento. Sarà uno spettacolo interattivo, che permetterà al pubblico di interagire tramite il cellulare, eliminando gli attori dalla scena fino a che non ne resterà uno solo, il prescelto“.

“Poi avremo Kreuzberg, per la regia di Massimiliano Vado, che ha vinto premi in tutto il mondo – prosegue Attardi – la stagione è molto ricca, specialmente di proposte nuove. Come dico sempre, bisogna andare a teatro per vedere uno spettacolo che non si sa come finisca. Altrimenti tanto vale scegliere altro. Noi vogliamo portare gli spettatori a scegliere il teatro, che peraltro è il claim della stagione del Teatro Mobile di Catania”.

Una proposta ricchissima, insomma, per brillare in una città che vive un ritorno di fiamma con il palcoscenico. “Catania ha una storia teatrale importantissima – ricorda Francesca Ferro – sicuramente c’è stata una forte crisi negli anni passati, ma adesso vedo molto movimento, molto fervore teatrale. Spero si riesca ad unire le forze, perché credo molto nella sinergia e nel lavoro condiviso”.

“Non penso che in una città come la nostra ci si possa fare la guerra tra compagnie – conclude il Direttore Artistico – penso invece che dobbiamo lavorare e collaborare tutti insieme, per costruire un futuro all’altezza della nostra storia”.

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