CATANIA – Creare, per la prima volta in Sicilia, una sinergia tra i sette Siti iscritti alla World Heritage List, attraverso interventi relativi al settore dell’educazione e della comunicazione, e, insieme, renderne accessibile la fruizione anche a chi altrimenti ne sarebbe escluso, come i diversamente abili o i ragazzi con disagio sociale. Questo lo scopo del progetto “#smarteducationunescosicilia – Cinque sensi per sette Siti” che ha visto protagonisti i ragazzi della Fondazione ODA, impegnati negli ultimi sei mesi nel laboratorio di arti grafiche tenuto dall’Accademia di Belle Arti di Catania. Il progetto, che ha come capofila il Parco dei Templi di Agrigento, è stato ideato in attuazione della legge 77/2006 (Misure di tutela e fruizione a favore dei siti Unesco). Con questa iniziativa si è voluto creare un nuovo approccio per la comprensione del patrimonio culturale materiale e immateriale del territorio di riferimento.
Al laboratorio di grafica d’arte – svoltosi da gennaio fino a metà giugno e coordinato dalla prof.ssa Daniela Costa dell’Accademia di Belle Arti di Catania e tenuto da otto tutor diplomati in Belle Arti – hanno partecipato complessivamente undici assistiti dei centri di riabilitazione “Villa Francesca”, “A. e V. Pecorino” e “F.lli Pecorino Paternò”, e nove ragazzi della comunità alloggio per minori “Sole e Gioia”. Questi ultimi hanno seguito anche sette lezioni frontali sugli altrettanti siti Unesco siciliani (Villa romana del Casale, Etna, Duomo di Monreale, Siracusa e Necropoli di Pantalica, Val di Noto, Parco archeologico di Agrigento, Isole Eolie). Siti che sono stati oggetto dei laboratori d’arte: per “raccontarli” uno a uno in maniera “accessibile”, i ragazzi dell’ODA hanno prodotto dei manufatti artistici, con varie tecniche (plastica ornamentale, light painting, linoleografia), partendo dai bozzetti realizzati dai tutor dell’Accademia, dietro approvazione del Cnr e dell’Istituto Chiossone di Genova, chiamati a valutare la corrispondenza del disegno al canone di “accessibilità” richiesto dagli obiettivi progettuali. Obiettivo: far conoscere il patrimonio Unesco siciliano anche a chi altrimenti, per condizioni di disagio psicofisico o di povertà educativa ed economica, ne sarebbe escluso.
Giovedì mattina alle ore 11 l’inaugurazione presso il teatro Machiavelli, in piazza Università.