CATANIA – Si è svolta questa sera presso il Museo Diocesano di Catania la serata conclusiva dell’ottava stagione de “I concerti di Mecenate”, rassegna musicale promossa dall’omonima associazione culturale e diretta dal Maestro Vincenzo Pavone. Ospite della serata il Maestro Henning Vauth, pianista di rilievo internazionale – direttore del Center for Welness della Marshall University, West Virginia, USA – che ha allietato il folto pubblico con brani di Robert Shumann e Franz Liszt.
“Si tratta di brani romantici, ma molto diversi da loro – spiega Vauth ai microfoni di Hashtag Sicilia – ho eseguito la Keisleriana di Robert Shumann, un pezzo molto movimentato del grande compositore, che si articola in otto parti. Shumann aveva dei problemi mentali, soffriva di sbalzi d’amore e questa sua patologia si riflette molto nella musica, che alterna passaggi eccessivamente veloci e passionali a passaggi di grande calma e quiete”. L’opera, ricorda il Maestro, è dedicata a Fryderyk Chopin, grande amico di Shumann. “A seguire ho eseguito il primo ciclo de Gli anni del pellegrinaggio di Franz Liszt – prosegue il pianista – brani descrittivi e molto suggestivi e passionali, come tutta la musica del compositore ungherese”.
Entrambi i pezzi sono stati applauditi dal pubblico, che ha mostrato grande apprezzamento per l’esecuzione del Maestro. Che lasciata la Sicilia volerà nuovamente negli Stati Uniti dove lo attendono altri appuntamenti. “Ad agosto suonerò a Richmond, in Virginia, per il prestigioso Festival Gsm, durante il quale ho avuto il piacere di conoscere il Maestro Pavone lo scorso anno – dice il pianista – Poi suonerò a Charleston, che è la città degli Stati Uniti in cui vivo. A novembre invece sarò in Colombia. Ma Catania resterà nel mio cuore, perché è una città fantastica della quale ho potuto apprezzare gli abitanti, i luoghi e il cibo. Anche la sala dove ho suonato era davvero bella e mi ha molto ispirato”.
A commentare la buona riuscita de “I concerti di Mecenate” il curatore Vincenzo Pavone. “La stagione di quest’anno è stata tra le più belle tra quelle che abbiamo organizzato finora – sottolinea il Maestro – si sono esibiti pianisti eccezionali – Gabriele De Carlo, Laurens Patzlaff, Marco Ciampi – e abbiamo concluso in bellezza con Henning Vauth. La novità è che abbiamo deciso di puntare soltanto sul pianoforte, che è anche il mio strumento. Il pubblico è stato entusiasta e l’affluenza ha confermato il successo della rassegna. Catania dimostra ancora una volta di essere una città di grande sensibilità artistica e culturale”.
