CATANIA – Il sindaco Salvo Pogliese e l’intera giunta comunale hanno incontrato i rappresentati delle organizzazioni sindacali, datoriali, del terzo settore e i presidenti delle municipalità per un confronto a tutto campo sulle linee di spesa delle risorse comunitarie disponibili per la realizzazione dei progetti ammessi a finanziamenti.
Il primo cittadino e l’assessore con delega alle politiche comunitarie Sergio Parisi, hanno lungamente descritto il piano degli impieghi delle risorse disponibili e soprattutto sottolineato l’esigenza di concordare le modalità di una rimodulazione di alcuni interventi originariamente previsti soprattutto nel Patto per Catania, che ha una disponibilità di spesa di 332 milioni. Il sindaco Salvo Pogliese ha proposto la volontà dell’Amministrazione di ridimensionare la compartecipazione comunale di 49 milioni di euro per realizzare la mantellata del molo di Levante del porto, che comunque verrà eseguita seppur utilizzando anche altre linee di finanziamento dell’Autorità Portuale. “Con le risorse che si liberano, oltre 40 milioni, -ha spiegato Pogliese- si potranno realizzare interventi ad ampio raggio e fare fronte all’emergenza abitativa, che rimane una delle priorità della nostra città. Con le somme ancora da utilizzare e riprogrammate – ha aggiunto il sindaco – saranno realizzati importanti interventi per migliorare le infrastrutture cittadine migliorando così la qualità della vita urbana”. Una linea che è stata unanimemente condivisa dai soggetti della concertazione, soprattutto per ciò che concerne la necessità di realizzare nuovi alloggi popolari, utilizzando i fondi del Patto per Catania. Le parti sociali hanno chiesto e ottenuto l’impegno dell’Amministrazione a convocare a breve altri tavoli tematici sul tema dell’impiego delle risorse comunitarie, così da condividere le scelte dell’Amministrazione coi partner del confronto, che dovrà assumere le connotazioni di riunione “permanente” con il coordinamento dell’assessore Sergio Parisi. Il sindaco Pogliese a conclusione della riunione, in cui sono intervenuti con contributi operativi numerosi rappresentanti delle parti sociali, ha ribadito che per l’Amministrazione “il metodo del confronto basato su dati reali e programmi concreti, rimane un elemento imprescindibile per la nuova fase che l’amministrazione si appresta ad avviare anche alla luce delle positive notizie che giungono da Roma, per affrontare con maggiore fiducia il pesante dissesto che abbiamo ereditato”.