MODICA – Il settore IX Ecologia, Ambiente e Igiene urbana del Comune di Modica, con nota avente a oggetto “Richiesta documenti sullo smaltimento di rifiuti speciali/pericolosi”, ha sollecitato le imprese a trasmettere, a mezzo pec, all’ufficio in questione, una copia di documentazione specifica. In particolare, è stata chiesta la convenzione stipulata con la ditta specializzata per il prelievo, trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali prodotti entro dieci giorni da quando la lettera è stata ricevuta; la quarta copia dei Fir entro il quinto giorno del mese successivo dal prelievo dei rifiuti da parte della ditta autorizzata; la dichiarazione sostitutiva in mancanza di rifiuti da smaltire, attestante il mancato conferimento degli stessi nel mese di riferimento.
“La nota, oltre ad elencare una serie di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi – chiariscono il presidente della Cna di Modica, Giovanni Colombo, e il responsabile organizzativo, Carmelo Caccamo – conclude avvisando che, nel caso le ditte non procedano a trasmettere quanto richiesto, saranno attivati, senza ulteriori avvisi, i necessari controlli da parte degli organi competenti, Nas, polizia locale, etc. La nostra associazione di categoria, ferme restando le competenze previste dalla normativa vigente in materia di controlli, da sempre auspica la necessità che siano effettuati i controlli”.
“Chiediamo che i controlli – continuano Colombo e Caccamo – siano effettuati e che gli stessi possano principalmente essere indirizzati su una vasta area di irregolari che, operando presumibilmente nel territorio comunale, oltre a creare un regime di concorrenza sleale nei confronti delle imprese regolari, non sono in grado di gestire correttamente la produzione di rifiuti provenienti dall’attività illegale con le conseguenze che da ciò scaturiscono”.
“Nel ritenere quanto richiesto un appesantimento burocratico ulteriore – chiarisce Giuseppe Brullo, responsabile ambiente e qualità della Cna territoriale di Ragusa – chiediamo di conoscere a quale normativa fa riferimento l’obbligo di stipula di una convenzione con ditte specializzate al trasporto e smaltimento dei rifiuti; quale sia il riferimento legislativo che prevede l’invio all’ufficio della quarta copia del Fir, per giunta entro il quinto giorno del mese successivo del ritiro dei rifiuti; e, ancora, quale obbligo normativo prevede la trasmissione dell’autocertificazione attestante il mancato conferimento di rifiuti nel mese di riferimento”.
Per di più, le aziende in regola con il Mud modello unico di dichiarazione, devono attendersi la detassazione della Tari in quanto smaltiscono rifiuti speciali e pericolosi. Il presidente Colombo e il responsabile organizzativo Caccamo precisano che a giorni ci sarà un incontro con l’assessore al ramo del Comune di Modica, Pietro Lorefice, nel corso del quale l’associazione di categoria cercherà di spiegare le motivazioni delle proprie tesi. All’incontro sarà presente anche Brullo.
“L’obiettivo che ci poniamo – sottolineano i vertici della Cna comunale di Modica – è quello di trovare un punto d’incontro, una sintesi che consenta di soddisfare le necessità di entrambe le parti. Abbiamo ricevuto le chiamate di numerose aziende che sono preoccupate per il carico burocratico ulteriore che non farebbe altro che danneggiarle. Piuttosto, dobbiamo puntare a semplificare e auspichiamo che, dopo l’incontro con l’assessore, si possa trovare una strada condivisa per andare avanti tutti assieme nella maniera migliore. Il nostro obiettivo è di far sì che possa essere colpito il lavoro nero e non chi è già in regola. Per questo sosteniamo che occorrono controlli a tappeto”.
In attesa di ciò, la Cna comunale di Modica ha intanto fatto protocollare una richiesta di chiarimenti sul delicato argomento in questione.