CATANIA – Catania in questi giorni è invasa dalla spazzatura: il comune etneo, così come altri comuni siciliani, pagano lo scotto della chiusura dell’impianto di smaltimento di contrada Coda volpe di Lentini (Siracusa), di proprietà della Sicula Trasporti, per un guasto verificatosi al “tamburo” lungo 12 metri e del peso di tre tonnellate che “setaccia” i rifiuti separandoli per dimensioni.
Dunque disagi negli oltre 240 Comuni della Sicilia orientale, comprese le città di Catania e Siracusa, che conferiscono la propria spazzatura nella struttura.
A questo danno, però, si unisce la beffa… anzi si uniscono più beffe. Innanzitutto quella legata all’inciviltà della gente che ormai getta rifiuti in ogni luogo incurante di regole e senso civico. E poi la beffa che molti di questi rifiuti vengono dati alle fiamme con un danno innanzitutto per la salute e poi con un nocumento anche per la gente. Come è successo a Monte Po, come segnalato dall’ex consigliere di circoscrizione Antonino Mascali: “Qui le fiamme hanno danneggiato anche i cavi della luce e molta gente è rimasta senza energia elettrica. Il che significa buio nelle case e la non possibilità di utilizzare i condizionatori in queste giornate di forte caldo”.
Non solo a Monte Po. Anche in via Allegria, a San Giovanni Galermo, diversi i rifiuti bruciati. A segnalarlo è il consigliere Giuseppe Zingale: “La IV municipalità ieri pomeriggio è finita nel mirino dei vandali che hanno incendiato i cassonetti nella parte nord del territorio. Contenitori mandati letteralmente in fumo in Via Allegria n 8. Adesso nel quartiere è allarme piromani con la gente che chiede maggiore sicurezza e più controlli delle forze dell’ordine”.
BUCETI: “ATTI CRIMINALI INTOLLERABILI” – Sugli incendi delle scorse ore è intervenuto il Presidente della IV Municipalità Erio Buceti: “Se qualcuno pensa di risolvere il problema della spazzatura in strada nella nostra municipalità bruciando i rifiuti ed i cassonetti si sbaglia di grosso – ha detto il presidente – Non tolleriamo questo genere di atti criminali che mettono in serio pericolo l’incolumità dei nostri cittadini”.
“Che si tratti di un preciso piano criminale o gesti isolati di qualche sconsiderato a noi poco importa – prosegue Buceti – da mesi stiamo cercando di avviare un piano per i rifiuti che preveda di incentivare la raccolta differenziata per combattere la piaga dei ‘quartieri-discarica’ o delle aree critiche all’interno della IV municipalità di Catania. In passato abbiamo ricevuto segnalazioni in via Kolbe, via Bentacourt, via san Matteo, via Ballo, via Ota, via Sebastiano Catania, via Santa Rosa da Lima e in molte altre strade del nostro territorio dove si assiste ad un quotidiano scarico di rifiuti soprattutto da parte dei pendolari provenienti dai paesi dell’hinterland etneo”.
“Per quanto utile, dati i costi e l’eventuale manutenzione, non si possono istallare telecamere in ogni strada, via o piazza della nostra circoscrizione colpita dal problema delle discariche abusive – continua il presidente della IV municipalità – da parte nostra vogliamo optare per attivare una politica di raccolta ‘porta a porta’ che consenta progressivamente di eliminare i cassonetti dal territorio partendo da San Giovanni Galermo fino ad arrivare a Cibali. Nel frattempo è necessario l’intervento delle forze dell’ordine per capire chi dà fuoco ai cassonetti e punire questi soggetti in modo esemplare”.