Andrea Camilleri, i medici: "La fibra è forte, puntiamo a stabilizzare gli organi vitali"

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ROMA – “La forte fibra del paziente ci sta consentendo di proseguire come programmato l’iter diagnostico-terapeutico, con l’intento di supportare e stabilizzare la funzione degli organi vitali”. Sono le parole del responsabile del reparto di Cardiologia dell’Ospedale Santo Spirito di Roma Roberto Ricci, nell’ultimo bollettino sulle condizioni dello scrittore Andrea Camilleri, ricoverato da ieri in seguito ad un arresto cardio-circolatorio.

Il papà di Montalbano, novantaquattro anni a settembre, in questo momento non è ancora cosciente. I parametri rimangono stabili, grazie dall’assistenza delle macchine. A causare il malore, ha precisato stamattina il dottor Ricci, un brusco abbassamento pressorio: “Il paziente si trova attualmente in stato di sedazione farmacologica e monitoraggio dei parametri emodinamici – ha spiegato il medico – Sono in corso ulteriori accertamenti diagnostici per guidare le scelte terapeutiche. In questo tipo di patologia i tempi di assistenza rianimatoria possono essere prolungati e il decorso clinico è condizionato da parametri che sono in costante rilevazione”.

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La prognosi per lo scrittore siciliano rimane riservata. 

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