CATANIA – La creatività è oggi una competenza da coltivare come motore dei processi di innovazione che stanno alla base dello sviluppo sociale e dell’incremento economico. In occasione della tappa catanese dell’Italian Clab Express, un roadshow itinerante che visita tutti gli Atenei che hanno attivato un Contamination Lab e che fanno parte dell’Italian CLab Network, il CLab dell’Università di Catania si presenta ed affronta il tema della creatività, declinandolo da diverse prospettive. Appuntamento quindi venerdì 14 giugno alle 16,30 nell’aula magna del Palazzo centrale con il convegno “Contamination Lab: Creatività e interdisciplinarietà per costruire il futuro”.
I lavori saranno aperti dal rettore Francesco Basile, dal sindaco di Catania Salvo Pogliese e dal presidente di Confindustria Catania Antonello Biriaco.
Dopo la presentazione di CLab Catania da parte dei docenti Vincenzo Catania e Daniela Giordano, rispettivamente referente del progetto e responsabile delle attività formative, interverrà Marco Casto (Università di Cagliari), che parlerà dell’Italian CLab Network. Seguirà una tavola rotonda, moderata dall’imprenditore Mirko Viola, alla quale parteciperanno: Francesco Caizzone (StMicroelectronics) con un intervento dal titolo “La creatività nell’industria”, Valeria D’Amico (Tim Jol Catania – “La creatività nel design di servizi”), Antonio Perdichizzi (Tree – “La creatività nel fare innovazione”), Santo Di Nuovo (docente del dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Catania – “Creatività in azione: aspetti psicologici”) e Marco Galvagno (altro responsabile delle attività formative di CLab Catania e docente del dipartimento di Economia e Impresa di Catania – “Creatività e collaborazione nello sviluppo della competenza imprenditoriale”). Sono previste, infine, le testimonianze di alcuni partecipanti alle edizioni precedenti di CLab Catania.
Rifinanziato dal Miur anche per il 2019, il Contamination Lab di Catania si presenta come un luogo di contaminazione tra studenti universitari e dottorandi di discipline diverse. Un luogo dove dare impulso alla cultura dell’imprenditorialità e dell’innovazione, finalizzato alla promozione dell’interdisciplinarietà, di nuovi modelli di apprendimento e allo sviluppo di progetti di innovazione a vocazione imprenditoriale e sociale, in stretto raccordo con il territorio. I vincitori del bando 2019 (studenti o neolaureati dell’Ateneo catanese) saranno impegnati nei prossimi mesi in un piano formativo semestrale articolato in due livelli, uno di base e uno di specializzazione.
Entrambi i livelli prevedono, oltre ai propri moduli formativi specifici, diversi “eventi di contaminazione” (workshop e seminari) che coinvolgeranno il partenariato del Contamination Lab e ospiti di rilievo nazionale e internazionale. Il primo livello servirà a stimolare gli studenti allo sviluppo di idee innovative. Il secondo sarà finalizzato allo sviluppo dell’idea progettuale tramite il coinvolgimento di docenti e tutor universitari e aziendali, mentor, rete di laboratori, tecnologie e competenze esposte dal partenariato, rete di contatti nazionali e internazionali, Italian CLab Network.