Must-Musco Teatro, presentata la nuova stagione: "Restituiamo questo palco alla città"

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CATANIA – Grande teatro, certo. Ma anche un luogo dove bere una buona birra, partecipare ad un laboratorio artistico o frequentare un corso di giapponese. Sarà questo e molto altro il Must – Musco Teatro, nella nuova stagione presentata ieri da Giuseppe Dipasquale e Valeria Contadino. Una stagione all’insegna del motto “carpe theater” – “cogli il teatro!” -, che attraverso un ricco cartellone e un altrettanto ricco calendario di attività integrative si ripropone di restituire alla città un palco che ha fatto la storia del teatro catanese e non solo.

Il tutto senza cedere a facilonerie pedagogiche, sottolinea Dipasquale. “Il teatro non dà lezioni, si pone in scena e si fa vedere – ha detto il direttore artistico – sarà poi il pubblico a stabilire se quella sia una lezione o perlomeno uno stimolo. Per questo abbiamo composto un cartellone che va dalla drammaturgia contemporanea ad un teatro volutamente comico, ma non per questo meno attuale. Un popolare comico che viene da autori importanti, con una declinazione di proposte per il pubblico che ci ha premiato nelle ultime stagioni”.

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Per il filone drammatico MusT proporrà “Casa di bambola” di Henrik Ibsen, con Valeria Contadino e Sebastiano Tringali, quest’ultimo anche alla regia. Poi “La donna a tre punte”, da un testo di Andrea Camilleri, con Valeria Contadino e la regia Giuseppe Dipasquale. E ancora “Muble Muble” di Emanuele Salce, figlio naturale del grande regista Luciano, che farà le sue “confessioni di un orfano d’arte” accompagnato ad Andrea Pergolari e Paolo Giomarelli. Infine “La volpe e il leone”, scritto e diretto da Stefano Reali, con Giuseppe Zeno e Ruben Rigillo, e la partecipazione di Serena Iannitti.

Il filone comico proporrà “Troppu tafficu ppi Carrubba”, scritto e diretto da Giuseppe Dipasquale, che riprenderà il riuscito personaggio ideato con Andrea Camilleri. Sul palco Mimmo Mignemi con Valerio Santi e Francesco Russo. Poi “Fèmmene”, di Myriam Lattanzio, con Nunzia Schiano e la regia di Niko Mucci. E ancora “Stonchiti”, una carrellata di grandi personaggi della tradizione catanese affidati a Guia Jelo per la regia di Turi Giordano. Last but not least “Lazzaretti e lazzariati”, di Nino Mignemi, con Margherita e Mimmo Mignemi che curerà anche la regia.

Per quanto riguarda le attività integrative, proseguirà il partenariato con La Casa di Creta – compagnia internazionale di Teatro Ragazzi creata nel 1997 da Steve Cable e Antonella Caldarella – che proporrà spettacoli per giovani e giovanissimi anche in lingua inglese. E ancora il laboratorio di animazione teatrale e drammatizzazione, il corso di giapponese tenuto dal docente madrelingua Yasuiro Sugimori, gli appuntamenti con Must Halloween e gli spettacoli di Carnevale.

“Dietro tutto questo ci sono tanti sacrifici – ha detto Valeria Contadino, presidente del teatro – ognuno di noi ha impegni esterni, con le varie compagnie, ma il nostro cuore rimane su questo palco che abbiamo restituito alla città. MusT infatti non è soltanto prosa, ma un luogo di ritrovo per la cittadinanza a trecentosessanta gradi, pensato per gli adulti ma anche per i più piccoli, perché il glorioso Angelo Musco possa tornare a parlare anche a questa generazione”.

E a ricordare i tempi gloriosi, in un gustoso fuori programma, è il grande Tuccio Musumeci, presente in sala ed invitato sul palco. “Ricordo che il teatro aveva quattordicimila abbonati – ha detto l’attore – uno spettacolo poteva durare anche tre mesi e mezzo. Da qui sono passati i più grandi attori italiani e internazionali, ed è qui che iniziammo, con Pippo Baudo…”

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