SICILIA – E’ un biologo di Altamura, Eustacchio Montemurno, l’autore del logo della Rete oncologica senologica della Sicilia: lui è il vincitore dell’apposito concorso di idee e ha ricevuto il premio di 3mila euro previsto dal bando per il vincitore, simbolicamente consegnato dall’assessore regionale alla salute Ruggero Razza in forma di mega-assegno.
Il logo rappresenta una Trinacria stilizzata, di colore rosa, che riconduce alla prevenzione e cura del tumore al seno.
Alla presentazione sono intervenuti la coordinatrice della Commissione regionale di Senologia Francesca Catalano, la dirigente del Dipartimento attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico (DASOE) dell’Assessorato Daniela Segreto, la soprintendente ai Beni culturali e ambientali di Catania Rosalba Panvini (tutte e tre componenti della commissione di valutazione), il direttore generale dell’Azienda Cannizzaro Salvatore Giuffrida e il direttore del Dipartimento amministrativo Salvatore Torrisi.
«Presentare un logo riconoscibile, utilizzato in tutte le province siciliane – ha affermato Razza – risponde alla logica che abbiamo provato ad applicare sin dal primo momento: dare in maniera seria e forte la sensazione che in Sicilia non esiste una sanità a due velocità». «Il logo identificherà le strutture pubbliche e private convenzionate che avranno i requisiti, verificati dalla commissione regionale, per trattare il carcinoma della mammella dalla diagnosi alla terapia attraverso servizi idonei, con l’obiettivo di dare alle donne la dignità della cura e battere la mobilità passiva», ha spiegato la dott.ssa Catalano. Ha quindi sottolineato il dott. Giuffrida: «Il concorso di idee è stato gestito dal Cannizzaro nell’ambito della linea del Piano Sanitario Nazionale di sostegno alle azioni di prevenzione, valorizzando la creatività di professionalità esterne, come il nostro ospedale intende fare nell’allestimento dei nuovi spazi del pronto soccorso in fase di completamento».
Come ha spiegato l’autore, il logo vincitore, scelto tra le 18 proposte grafiche pervenute, deriva dal simbolo del triscele stilizzato per formare tre circonferenze rosa e, una di queste, un seno, evocando un senso di protezione e di sicurezza e richiamando l’abbraccio materno.