Premio “Tito Mascali” e “Raccontare Catania”: la cerimonia di premiazione della 5^ edizione

- Pubblicità -

CATANIA – Sono giunti alla 5^ edizione il Premio Letterario “Tito Mascali” ed il Premio Giornalistico “Raccontare Catania”, fondati e organizzati dall’Associazione Culturale “Gabriele d’Annunzio” con il sostegno e patrocinio dell’Associazione Siciliana della Stampa, Sezione Provinciale di Catania. La cerimonia di premiazione 2019 si è svolta venerdì 10 maggio nell’aula magna della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania, nell’ambito della conferenza su: “News e giornalismo di prossimità nell’èra della globalizzazione”, inserita nel calendario degli incontri formativi dell’Ordine dei Giornalisti. 

Prestigiosi anche quest’anno i nomi dei premiati, nell’ambito della letteratura e del giornalismo e con due “menzioni speciali” che hanno arricchito ulteriormente il Premio. Per la sezione Letteratura il Premio Letterario “Tito Mascali” 2019 è andato allo scrittore catanese Massimo Maugeri, con la motivazione: “Per la Sua scrittura ricca di messaggi culturali e priva di barriere mediatiche”. Siciliano doc, collaboratore di numerose testate culturali nazionali, Maugeri dal 2006 ha ideato e dirige Letteratitudine, blog letterario d’autore del Gruppo L’Espresso. Dal 2009 cura e conduce anche l’omonima rubrica radiofonica dedicata ai libri. Ha pubblicato numerosi volumi, molti dei quali premiati in ambito nazionale. Ultima fatica letteraria, in ordine cronologico, è Cetti Curfino, per La nave di Teseo, giunto alla terza edizione e finalista al Premio Chianti 2019. 

- Pubblicità -

Per la sezione Giornalismo, il Premio Giornalistico “Raccontare Catania” è andato al collega del Tg1 Rai Giuseppe La Venia, con la motivazione: “Per essere un esempio professionale per tanti giovani cronisti siciliani”. Nato ad Adrano (CT), giornalista professionista dal 2005, La Venia ha iniziato la sua carriera collaborando con Tele Video Adrano, per poi passare all’emittente regionale Telecolor e collaborando anche con La Sicilia, la Gazzetta del Sud e Adn Kronos. Dal 2007 al 2013 è stato inviato di Rai Uno nel programma La vita in diretta, seguendo numerosi casi di cronaca nazionale. Nel 2014 è stato redattore del Tgr Liguria, per poi passare definitivamente dal 2017 al Tg1. Giuseppe La Venia è intervenuto durante la cerimonia di premiazione sul tema: “Il cronista, dalla tv locale alla tv nazionale” e ha voluto dedicare il Premio appena ritirato al collega giornalista siracusano Gaetano Scariolo, cronista di nera e giudiziaria del Giornale di Sicilia, che ha subito recentemente un atto intimidatorio con l’incendio della sua auto. 

Il Premio, inoltre, quest’anno si è arricchito di due “Menzioni Speciali”, perché, come ha spiegato il presidente dell’Associazione “Gabriele d’Annunzio”, Antonio Iacona, si può e si deve raccontare Catania attraverso le sue bellezze, i suoi volti più affascinanti e le sue attrattive turistiche, che trovano poi spazio nelle testate e negli organi di stampa. Per questo, la giuria del Premio, presieduta dalla scrittrice Lella Seminerio, ha voluto conferire una menzione speciale allo Chef Seby Sorbello (con la motivazione: “Con gratitudine, per il Suo contributo culturale oltre che gastronomico al territorio dell’Etna”) e all’assessore alla Cultura e Grandi eventi del Comune di Catania, Barbara Mirabella (con la motivazione: “Volto dinamico, brillante, vivace delle Istituzioni cittadine”). Vera e propria espressione della cucina del vulcano il primo, cuoco molto apprezzato in ambito nazionale ed internazionale, con numerosi corsi tenuti anche all’estero, autore di due libri, chef patron di Sabir Gourmanderie a Zafferana Etnea, per oltre 8 anni alla guida dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei, Seby Sorbello è stato infatti numerose volte protagonista e ideatore di eventi che hanno valorizzato il territorio dell’Etna nelle sue sfaccettature migliori, legando saldamente il mondo della cucina a quello della cultura siciliana. Ultimo, ma solo in ordine cronologico, il grandioso successo che ha ottenuto l’intera città di Catania tra fine marzo e inizio aprile, quando il nostro capoluogo è diventato la Capitale del Gusto grazie al 30° Congresso Nazionale della Federazione Italiana Cuochi, a Cibo Nostrum e a Cooking Fest. Indimenticabili, infatti, gli appuntamenti alla Villa Bellini, con Cibo Nostrum – la Grande Festa della Cucina Italiana, e la serata al teatro massimo “Vincenzo Bellini”, con oltre 600 cuochi che hanno riempito il teatro e la cui immagine ha fatto il giro del mondo. Una “fortunata” fotografia del bravo e apprezzato Fabrizio Villa, infatti, è giunta al Corriere della Sera ma anche al Times di Londra e ad altre testate mondiali. Un grande gioco di squadra ed una grande prova di cultura per la nostra città, che ha trovato ampio sostegno anche nell’amministrazione comunale, con il suo sindaco metropolitano On. Salvo Pogliese. Da qui, il riconoscimento con la seconda “menzione speciale” che è stata assegnata all’assessore Barbara Mirabella. A ritirare il Premio, a nome dell’assessore impegnata in altri eventi istituzionali fuori città, è stato il Dott. Salvo Lo Giudice, dell’assessorato alla Cultura della città.    

Numerosi e prestigiosi, infine, gli interventi durante i lavori della conferenza, moderati dal segretario provinciale Assostampa Catania, Daniele Lo Porto. Sono intervenuti, infatti, il Prof. Giuseppe Vecchio, direttore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Ateneo catanese, con un intervento di saluto; la Prof.ssa Pinella Di Gregorio, docente di Storia contemporanea, sul tema: “Glocal post: il giornalismo di prossimità e la libertà di stampa”; la scrittrice e giornalista Lella Seminerio, su: “La figura femminile e l’evoluzione del giornalismo”; e il presidente dell’Associazione “Gabriele d’Annunzio”, Antonio Iacona, su: “Raccontare Catania: dalla carta stampata alle testate on-line”.   

Il Premio, come ogni anno, ha avuto il sostegno dello studio di commercialisti Di Mauro & Partners. 

- Pubblicità -