CALTANISSETTA- Il gup ha condannato in abbreviato Antonello Montante a 14 anni di reclusione. L’ex presidente di Sicindustria era accusato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo a sistema informatico. Sarebbe stato al centro del cosiddetto “Sistema Montante” una rete spionistica utilizzata per salvaguardare se stesso e colpire gli avversari dandogli la possibilità di essere la testa di un “governo parallelo” in Sicilia. Il pm aveva chiesto 10 anni e 6 mesi.
Condannati anche i componenti del “cerchio magico” di Montante: 6 anni e 4 mesi per Diego Di Simone, l’ex ispettore della squadra mobile di Palermo che aveva assunto il ruolo di capo della security dell’associazione degli Industriali: era il più fedele scudiero di Montante per gli affari sporchi, dagli accessi abusivi nella banca dati delle forze dell’ordine (per costruire dossier) ai contatti con alcune misteriose talpe istituzionali che provavano a spiare i pubblici ministeri e la dirigente della Mobile, Marzia Giustolisi.
Condannato pure Marco De Angelis, funzionario della questura di Palermo, a 4 anni: era il braccio operativo di Diego Di Simone. Tre anni a Gianfranco Ardizzone, l’ex comandante provinciale della Guardia di finanza di Caltanissetta.