Il 16 maggio sciopero dei lavoratori Nettezza urbana a Catania: “Non rispettati gli accordi presi a Settembre”

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CATANIA – È stato proclamato dai sindacati per il prossimo 16 maggio lo sciopero dei lavoratori della nettezza urbana che si asterranno dal servizio per l’intera giornata. I dipendenti già in stato di agitazione, chiedono di variare il loro rapporto di lavoro con la seguente formula: passaggio a sei ore giornaliere per gli 80 lavoratori provenienti dall’ex bacino prefettizio, e stabilizzazione full time per 22 addetti ex  Sicilcar e per 7 ex Valanghe d’Inverno.

L’ obiettivo dei sindacati è dunque quello di approdare ad un totale già concordato nei mesi scorsi con la DUSTÝ, di 709 lavoratori a tempo indeterminato e full time,  ma l’azienda principale che si occupa delle pulizie cittadine, ha risposto che al momento sono in forza 764 addetti tra formula a tempo pieno e part time; un numero raggiunto grazie anche alla stazione sub appaltante e che comunque proverebbe il rispetto degli accordi. La Dusty non sarebbe dunque intenzionata a mutare le attuali condizioni. La ditta sub appaltante, la  Energetica Ambiente, ha però dichiarato di poter aumentare il numero di ore da 24 a 30 per i lavoratori a termine.
Il responsabile del Dipartimento Igiene ambientale per la Fp Cgil, Alfio Leonardi, e il segretario di Usb Catania, Corrado Tabbita Siena, hanno comunque preso atto della resistenza della DUSTÝ che al contrario di quanto pattuito a settembre, non sta redistribuendo le ore guadagnate grazie ai pensionamenti, e coinvolgendo anche le altre sigle che rappresentano i lavoratori, hanno optato per la soluzione dello sciopero poi condivisa da tutti.
La notizia è stata ufficializzata stamattina nella sede dell’Ispettorato del lavoro di via Battello, appunto dai rappresentanti di Fp Cgil, USB Catania, Uil Trasporti, Fiadel e Fesica Confsal, in presenza dell’assessore comunale all’Ecologia, Fabio Cantarella e dei rappresentanti aziendali delle società Dusty ex EnergeticAmbiente. Lo sciopero sarà revocato solo se l’azienda dovesse cambiare idea prima del 16 maggio; in queste ore sono in corso contatti interaziendali.
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