Confesso che stasera non so chi mettere sotto tiro dei miei strali, se il Governo o la Burocrazia. Quindi, per evitare di sbagliare, mirerò su entrambi.
Lo faccio esaminando un provvedimento approvato dal Governo, il cosiddetto decreto “Sblocca-Cantieri”, approvato in un primo momento con la dicitura “salvo intese” e che per vedere la luce ha richiesto l’intervento del Presidente della Repubblica. Il decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dovrà essere convertito in legge entro sessanta giorni, cioè entro il 17 giugno.
Si tratta di un provvedimento invocato da più parti – sindacati, associazioni imprenditoriali, partiti – finalizzato a far ripartire opere pubbliche bloccate per cavilli burocratici (per un valore di 21 miliardi) e opere pubbliche approvate e mai partite (per un valore di 10 miliardi).
Insomma per frenare un’emorragia di posti di lavoro e per evitare che alle 120.000 aziende fallite se ne aggiungano altre migliaia.
Ma cosa succede davvero con l’approvazione del decreto “Sblocca-Cantieri”? Perché non stiamo facendo tutti i salti di gioia? Sarà questo l’argomento della nuova puntata di “Riserva di Caccia”, la rubrica di approfondimento di Hashtag Sicilia. Seguiteci a partire dalle 20.00!