VITTORIA – Nella serata di sabato scorso, 13 aprile 2019, una volante del Commissariato di P.S. di Vittoria, durante un normale servizio di prevenzione e controllo, mentre percorreva la strada S.p. 31 in direzione Scoglitti, transitando di fronte ad un noto bar, notava un individuo che si aggirava con fare sospetto tra le autovetture posteggiate presso il predetto locale.
Immediatamente gli agenti, insospettiti, decidevano di procedere ad un controllo chiedendo i documenti di identificazione, ma a tale richiesta il soggetto evidenziava insofferenza al controllo rifiutando di fornire i documenti e pronunciava frasi offensive nei confronti degli operatori. A questo punto gli agenti decidevano di sottoporlo a perquisizione personale, all’esito della quale veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di cm.19, con lama da punta e da taglio lunga cm. 8, che custodiva all’interno della tasca posteriore destra dei suoi pantaloni. Considerata la situazione, gli agenti decidevano di accompagnare il soggetto in Commissariato per i successivi più approfonditi accertamenti e per l’esecuzione dei rilievi foto-dattiloscopici finalizzati alla sua identificazione. Tuttavia, il soggetto, una volta all’interno dell’abitacolo dell’autovettura dotata di pannello separatorio, durante il tragitto, andava in escandescenza e iniziava a sferrare calci e testate contro il pannello fino a raggiungere il piazzale antistante il Commissariato di P.S. Sceso dall’autovettura e fatto accesso all’interno degli uffici di Polizia, improvvisamente si scagliava contro gli agenti colpendoli con calci e pugni. Con non poche difficoltà, i poliziotti riuscivano a bloccarlo ed ammanettarlo dichiarandolo quindi in stato di arresto.
A seguito dell’aggressione subita uno degli agenti, il capo pattuglia, era costretto a ricorrere alle cure mediche dei sanitari del Pronto Soccorso del locale Ospedale “Guzzardi” dove gli venivano riscontrate lesioni giudicate guaribili in 20 giorni s.c.. Pertanto alla luce dei fatti, il soggetto, successivamente identificato per H.A., marocchino di 42 anni, già noto alle forze dell’ordine ed irregolare sul territorio nazionale, veniva tratto in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, e condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.