CATANIA – Raddoppio ferroviario sulla Catania-Palermo, questione aeroportuale con la continuità territoriale, cantieri autostradali. Sono alcuni dei motivi per cui Danilo Toninelli, ministro delle infrastrutture, ha deciso di dedicare due giorni alla Sicilia, soprattutto alla parte orientale dell’isola con circa 13 sopralluoghi effettuati già oggi e altri che verranno fatti domani. Il rappresentante del governo Conti ha evidenziato come in 9 mesi di governo, già tre volte sia venuto in Sicilia: “perché la Sicilia non deve restare indietro. Oggi si torna a investire in Sicilia”.
In merito al raddoppio ferroviario, appuntamento stamattina a Catenanuova, in provincia di Enna, insieme all’amministratore delegato e direttore generale di Rfi, Maurizio Gentile. “Il commissariamento di quest’opera – ha detto Gentile – ha fatto sì che si potesse accelerare. Oggi si cambia marcia per le grandi opere ferroviarie in Sicilia e con l’avvio di questo cantiere, entro il 2021 si vedrà realizzato il primo binario veloce e la riduzione dei tempi di percorrenza avverrà qui tra Catenanuova e Catania”. Nel 2023 “sarà avviato anche il secondo binario. Nel 2025 – ha precisato Gentile – è prevista l’ultimazione dell’intera opera e si potrà raggiungere l’obiettivo di andare da Palermo a Catania in un’ora e 45 minuti. “Come può crescere il turismo senza infrastrutture e senza normalità negli spostamenti? , ha aggiunto il ministro.