Dissesto Catania: i deputati etnei regionali e nazionali invitati dal sindaco ad aiutare la città

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CATANIA – Dal Pd a Forza Italia, dal M5S a Fratelli d’Italia: c’erano tutte le rapprensentanzs politiche, di maggioranza e opposizione, questa mattina al comune, deputati catanesi che siedono all’Ars o alla Camera e al Senato. Loro hanno riposto all’invito del sindaco etneo Salvo Pogliese che ha convocato una riunione per parlare della drammatica situazione economica del comune di Catania e per avanzare delle proposte – a costo zero per Regione e Stato – ma che potrebbero davvero cambiare le sorti di Catania e delle città in dissesto.

A cominciare dalla modifica  del sistema di riscossione dei tributi: il comune etneo propone di addebitare la tassa dei rifiuti sulla bolletta elettrica in sei rate (proposta condivisa da ANCI Sicilia e ANCI nazionale). Questo porterebbe una immissione di liquidità bimestrale nella casse comunali. E poi ancora si chiede la rinegoziazione dei mutui con tassi correnti di mercato e la moratoria temporanea del pagamento dei mutui per gli enti in dissesto. Altra proposta avanzata è legata alle anticipazioni nazionali: avere queste per tutto il periodo del dissesto anziché solo per sei mesi.

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Diverse anche le richieste alla Regione: innaizuttto l’attivazione  del fondo di garanzia per il pagamento degli stipendi; e poi l’approvazione dell’emendamento al collegato alla finanziaria all’esame del parlamento regionale

I deputati del M5S, a cominciare dall’onorevole Simona Suriano, hanno definito un po’ difficile la proposta di introdurre nella bolletta elettrica la TARI: tuttavia hanno accolto di buon grado le proposte considerando che proprio in questi giorni si sta discutendo load revisione del Testo Unico.

A conclusione della riunione, il sindaco Pogliese ha ringraziato tutti i deputati e i senatori per la disponibilità mostrata “al di sopra degli schieramenti politici o di partito” e ha ribadito che informerà costantemente le rappresentanze istituzionali e delle forze sociali e sindacali sulla situazione del Comune, auspicando che da Roma e da Palermo arrivino i sostegni necessari a rendere possibile la scrittura di un’ipotesi bilancio riequilibrato, con tagli di ben 49 milioni di euro, entro il prossimo 9 maggio: ”Sono un inguaribile ottimista – ha detto il sindaco – e sono convinto che, malgrado tutto, non dobbiamo perdere la fiducia, elemento fondamentale per superare i momenti di crisi come quello che stiamo attraversando”. Insieme al presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione e ai due vicepresidenti Nicotra a Zappalà e i capigruppo consiliari, all’ incontro indetto da Pogliese, hanno partecipato il vicesindaco Bonaccorsi, che ha illustrato tecnicamente le misure sottoposte all’esame dei partecipanti, erano presenti i parlamentari nazionali Luciano Cantone, Santi Cappellani, Tiziana Drago, Urania Papatheu, Maria Laura Paxia, Eugenio Saitta, Raffaele Stancanelli, Simona Suriano e Valeria Sudano; i deputati regionali presenti erano invece: Francesco Cappello, Gianina Ciancio, Giuseppe Compagnone, Marco Falcone, Claudio Fava, Gaetano Galvagno, Jose Marano, Alfio Papale, Luca Sammartino e Giuseppe Zitelli.

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