CATANIA – E’ l’amicizia il tema della XV edizione del Premio artistico letterario “Ilaria e Lucia – Per l’affermazione di una vita degna di essere vissuta” che il sindaco Salvo Pogliese e l’assessore alla Cultura e alla Scuola, Barbara Mirabella, hanno presentato nella sala giunta di palazzo degli Elefanti insieme agli organizzatori, nel solco dell’impegno, della solidarietà e della fedeltà ai valori più alti della della vita tracciato dalle giovanissime Ilaria Favara e Lucia Messina. Le due ragazze, studentesse della facoltà di lingue e letterature straniere dell’Università di Catania impegnate nel progetto Erasmus, morirono a Parigi la notte del 17 dicembre del 2001 nelle tragiche circostanze dell’incendio dell’Hotel Du Palais.
Hanno partecipato all’incontro con la stampa, Amelia Bellino, mamma di Ilaria (presente con il marito Antonio Favara, presidente della fondazione intitolata alle due studentesse, e il figlio Riccardo), Zina Bianca, dirigente dell’associazione maestri cattolici italiani ed ex preside della scuola Manzoni che ha ideato il concorso, Carminella Sipala vicedirettrice del dipartimento di scienze umanistiche dell’Università di Catania diretto da Maria Paino, Rosalba Giannone in rappresentanza della dirigente della scuola Diaz-Manzoni Fortunata Vetri.
Il Premio si articola in un seminario dal titolo “L’amicizia: una virtù etica nella vita”, in programma al Monastero dei Benedettini domani, mercoledì 13 marzo, a partire dalle 10.15 e un concorso sullo stesso tema, aperto sino al prossimo 30 aprile alla partecipazione di studenti delle scuole elementari (quarte e quinte classi), medie, superiori e dell’università, con tre sezioni: poesie, racconti e elaborati grafici.
“E’ un onore e un dovere – ha detto il sindaco Pogliese – ospitare nel palazzo di città, che è la casa di tutti i cittadini, un premio dal così alto valore etico, non solo perché ricorda due ragazze meravigliose guidate nel loro percorso di vita da nobili ideali, ma anche perché vuole divulgare e trasmettere questi valori, a partire dall’apertura verso gli altri, che è tipica dei ragazzi erasmus che come europarlamentare ho conosciuto e sostenuto, ma anche l’impegno a favore dei più deboli, l’amicizia e la solidarietà, sempre più necessari in un contesto temporale dominato dall’edonismo, dall’ individualismo, dalle amicizie virtuali”.
“I quindici anni del premio – ha sottolineato l’assessore Mirabella – non potevano non essere ricordati in questa sala prestigiosa con un ideale abbraccio a tutti gli studenti che hanno condiviso negli anni, e continuano a condividere, gli ideali di Ilaria e Lucia, in parte contenuti nel libro che raccoglie i lavori di alcune edizioni del concorso e racconta un mondo meraviglioso che ci auguriamo possa continuare a crescere sempre di più”.
“Il premio – ha evidenziato Amelia Bellino – è nato all’interno della scuola Manzoni, alla quale sono molto legata come insegnante, su proposta della preside Zina Bianca che aveva colto un mio desiderio profondo. Piano piano l’iniziativa ha coinvolto le scuole del territorio, della provincia, e poi di tutto il Paese e non solo, seguendo sempre un tema diverso. Quest’anno il premio è dedicato all’amicizia, quella vera e profonda come il sentimento che univa Ilaria e Lucia”.
L’assessore Mirabella ha voluto chiudere l’incontro con un messaggio forte, la lettura di una poesia di Ilaria che nelle sue liriche ha cantato “le lodi di un mondo migliore”.