CATANIA – Dal 15 febbraio ad oggi, alle lavoratrici delle Coop sociali che si occupano di asili nido, già da settimane in stato di agitazione, non sono state liquidate le due mensilità promesse dal Comune, che adesso adduce a “problemi di natura tecnica”. Le lavoratrici attendono ancora ben 8 mesi di stipendio arretrato. Lo comunicano le segreterie di Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Catania e le relative sigle di categoria FP Cgil, FP Cisl, FPL Uil e Ugl autonomie.
In verità, il versamento sarebbe dovuto avvenire entro il 22 e le lavoratrici avevano assicurato la ripresa del servizio all’indomani, tanto che da giorno 16 avevano avviato i lavori necessari per il ripristino delle attività. “In una situazione così sofferente ed economicamente incerta, era necessario rispettare un accordo sottoscritto in Prefettura – si legge nella nota – Per questo i sindacati catanesi oggi denunciano al Prefetto, il mancato rispetto degli accordi ufficiali che non solo scoraggia le lavoratrici che comunque erano già tornate al lavoro, ma mette in forse anche la credibilità stessa dell’Ente pubblico, che in un momento storico cosi grave, non può permettersi di non rispettare scadenze o fuori programma tecnici”.
“Ancora una volta siamo alle prese con molte parole e pochi fatti – concludono le segreterie di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e le relative sigle di categoria FP Cgil, FP Cisl, FPL Uil e Ugl Autonomie – eppure sono queste ultime a fare la differenza in una città attanagliata dal dissesto. Se entro 48 ore non registreremo ulteriori sviluppi, saremo costretti a promuovere nuove iniziative di protesta”.
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