Tragedia di S. M. la Scala, avvistata sagoma galleggiante vicino ai Faraglioni ma purtroppo un falso allarme

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ACIREALE – Proseguono le operazioni di ricerca del corpo di Enrico Cordella, ventun anni, l’ultimo disperso della tragedia avvenuta domenica sera a Santa Maria la Scala, frazione di Acireale.

E le ricerche potrebbero essere ad una svolta. Questa mattina, infatti, la Sala Operativa del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Catania ha ricevuto la segnalazione dell’avvistamento di quella che sembrava una sagoma galleggiante nello specchio d’acqua antistante i faraglioni di Acitrezza.

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Squadre terrestri, unità navali, aeree ed il Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco, in questo momento, stanno concentrando le ricerche sull’area segnalata.  Al triste appello del recupero dei corpi manca soltanto Enrico. Ieri mattina si sono svolti i funerali delle altre due vittime, Lorenzo D’Agata, 27 anni, e Margherita Quattrocchi, 21 anni, fidanzata di Enrico, i cui corpi erano stati ritrovati nei giorni scorsi.

Secondo le prime ricostruzioni, avvalorate dalle testimonianze di alcuni pescatori, la macchina con a bordo i tre giovani – della quale nei giorni scorsi è stato recuperato il paraurti con la targa, insieme al portafogli di una delle vittime – si sarebbe recata al molo, domenica pomeriggio, malgrado il divieto di accesso e le avverse situazioni meteo.

In un certo momento un’onda anomala avrebbe travolto e trascinato in mare la macchina e i giovani che la occupavano. Una tragedia che forse si sarebbe potuta evitare, e sulla quale non sono mancate le polemiche. Come quelle sull’opportunità di sospendere il Carnevale di Acireale, che è stato invece confermato dall’Amministrazione.

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