PALERMO – “L’Ars è costata mille euro al minuto alle casse pubbliche: conteggio fatto analizzando l’attività del Parlamento siciliano nel 2018 in rapporto alle ore lavorate in aula (246 ore e 33 minuti) e ai 15 milioni di euro pagati per le indennità dei parlamentari”.
A fornire questi numeri è il gruppo parlamentare dei 5stelle durante una conferenza stampa tenutasi oggi a Palazzo dei Normanni. Secondo il dossier in Sicilia i deputati, nel 2018, hanno lavorato nell’aula del Parlamento regionale appena 7,52 giorni al mese, pari a una media di 20 ore. In totale 87 giorni in un anno. Il record negativo a maggio, appena 4 ore e 34 minuti”.
“Abbiamo un’Assemblea regionale che lavoro poco, male o non lavora. Soffriamo il ricatto politico di Musumeci, che usa l’Ars per portare avanti i provvedimenti finanziari, e Miccichè che per ‘ripicca’ rallenta i provvedimenti. E’ lo specchio del Governo Musumeci e le responsabilità di questa situazione possono dividersi tra Musumeci e Miccichè”. A dirlo è il capogruppo del M5s all’Assemblea regionale siciliana, Francesco Cappello.
Dito puntato anche sul presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Micciché. “Abbiamo un regolamento alla Micciché – ha detto – con la violazione sistematica di tutte le norme, che mortificano soprattutto minoranze e opposizioni con tempi dettati dagli accordi che la maggioranza riesce a trovare. Siccome siamo lautamente pagati per svolgere l’attività di legislatore e tradurre gli interessi dei cittadini in norme di legge non possiamo non denunciare che ciò non avviene. E’ l’ennesima occasione persa di rilancio e sviluppo”, conclude.
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