CATANIA – Si è svolto oggi presso la sede catanese di Confcooperative Sicilia l’incontro di Confcooperative Cultura Turismo Sport, alla presenza dei vertici nazionali e regionali della Federazione e di numerosi cooperatori del settore. All’incontro, prima tappa di un mini-tour siciliano, hanno partecipato la Presidente nazionale Irene Bongiovanni, la Direttrice Nazionale Debora Violi e la Presidente Regionale Giovanna Di Girolamo. Un’occasione importante di dibattito e confronto su uno dei temi centrali per lo sviluppo dell’isola e di tutto il Paese, nel quale il mondo della cooperazione ricopre un ruolo centrale.
“La Sicilia può dare tanto sul tema della cultura e del turismo – ha detto il Presidente di Confcooperative Sicilia Gaetano Mancini aprendo l’incontro – C’è un’idea nuova di rilancio della Federazione che deve vederci partecipi. Dobbiamo sviluppare iniziative progettuali sul territorio, facendo conoscere la nostra realtà a livello nazionale e sviluppando sinergie che possano contribuire al rilancio dell’isola”.
“Quest’incontro testimonia l’attenzione della federazione nazionale nei confronti della nostra terra – ha detto Giovanna Di Girolamo, Presidente di Federcultura Sicilia – vogliamo sperimentare modelli e percorsi nuovi, nel turismo e nella cultura, incontrando le realtà territoriali per avere contezza di ciò che si muove in questa regione. Anche dalle realtà siciliane arriveranno spunti importanti da riportare a livello nazionale per rilanciare al meglio questo settore”.
“Questa visita è una bella occasione per conoscere tante cooperative – ha detto la presidente Irene Bongiovanni nel corso del suo intervento – negli ultimi anni il mondo è cambiato, oggi bisogna presidiare non solo il rapporto con la politica ma sviluppare progettualità nostre. L’intersettorialità è fondamentale e sta producendo grandi risultati, in particolar modo con Fedagripesca, Federsolidarietà e Federlavoro. Vogliamo capire su quali territori siamo presenti e quali invece dobbiamo implementare. In questo senso la Sicilia è un laboratorio importante. Abbiamo un enorme patrimonio artistico-culturale, da sfruttare anche nella prospettiva di una gestione dei beni pubblici in collaborazione con il Ministero”.
Ad intervenire nel corso dell’incontro Donatella Rapisardi, della Cooperativa “Taormina Immagine”, che ha ricordato i molti progetti in atto a partire dal CioccolArt Sicily Museum di Forza d’Agrò; Fabrizio di Salvo della Cooperativa “Rosa dei Venti”, che ha condiviso la sua esperienza nel settore del charter nautico nata dal rilancio di una flotta storica; Marcello Famulari della Cooperativa “Archimede”, sempre nel settore del charter nautico, che ha parlato della necessità di investire in forme di marketing innovativo.
E ancora Giancarlo Salici, della Cooperativa “Si Viaggia”, ha centrato il suo intervento sulla necessità di lavorare sull’outgoing e sulla possibilità di impostare una piattaforma con provider internazionale per allargare i propri confini. Infine Salvatore Corrado Marino, della Cooperativa “Agriturismo Marino”, dopo aver riflettuto sulla necessità di unire le realtà del territorio che si occupano di offerta turistica e della valorizzazione dei prodotti tipici, ha illustrato i progetti in corso a partire dall’idea di un parco tematico sui miti greci, un potenziale attrattore culturale il cui sviluppo contribuirebbe peraltro alla destagionalizzazione del turismo.
A presentare altri progetti cooperativi notevoli nel settore turistico Silvia Molina, dirigente catanese di Confcooperative. Dalla Cooperativa “I Mancuso” delle sorelle Donato, che hanno recuperato le feluche del nonno salvandole dall’inevitabile dismissione, alla Cooperativa delle Guide Alpine che con il suo lavoro porta moltissimi turisti sull’Etna, facendo vivere loro esperienze indimenticabili, fino alla Cooperativa “Studio 99” che gestisce la storica Radio Amore e che dopo tanti anni continua a coinvolgere un grande numero di ascoltatori.
Realtà importanti di un territorio che deve sfruttare un approccio unitario anche nei settori del turismo e della cultura. “La tendenza alla frammentazione è il grande problema che ci troviamo ad affrontare – ha detto Giovanna Di Girolamo in conclusione – Se ci frammentiamo non riusciamo a comunicare ciò che siamo, a valorizzare il prodotto Sicilia. Serve un approccio culturale diverso, unendo le forze avremo la possibilità di centrare gli obbiettivi e non disperdere le tante occasioni che si offrono al nostro settore”.